Per Guardia Sanframondi oggi è una giornata speciale,perchè si riappropria di pezzi unici di arte sacra, molti cari alla comunità. Recuperati quattro “preziosi angeli” in marmo trafugati da due chiese di Guardia Sanframondi, e restituiti grazie al vice comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc), colonnello Danilo Ottaviani, al parroco don Giustino di Santo presso la Chiesa di San Sebastiano. La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza del vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, monsignore Giuseppe Mazzarafo, e del sindaco di Guardia Sanframondi Raffaele DI Lonardo. In particolare, sono stati riconsegnati due angeli da capo altare in marmo bianco, con decorazioni a drappo di foglie e frutta, opera di
bottega campana del XVII secolo, asportati il 13 dicembre 1989 dalla Chiesa di San Sebastiano a Guardia Sanframondi. I due angeli, spiegano in Carabinieri, sono stati recentemente rimpatriati dalla Francia, dov’erano stati localizzati “nella disponibilità di un collezionista inglese che, ignaro della provenienza illecita, li aveva acquistati circa 20 anni prima da un antiquario napoletano, durante un soggiorno in Italia. In previsione di un trasferimento in Portogallo, il collezionista aveva deciso di vendere gli angeli, affidandoli a un antiquario di Avignone, ma in questo frangente sono stati individuati dai Carabinieri e bloccati con l’intervento dell’omologo corpo speciale della polizia francese. “Venuto a conoscenza dell’effettiva provenienza furtiva dei beni – affermano i Carabinieri – il collezionista ha deciso di restituire gli angeli alle autorità italiane. Così, all’esito di una trattativa stragiudiziale, condotta da militari della Sezione Antiquariato del Reparto Operativo Tpc, al comando del caporale Saverio Loiacono, e coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, diretta dal Procuratore Aldo Policastro, nel luglio scorso le opere sono state rimpatriate grazie alla proficua collaborazione con l’Ambasciata di Francia a Roma. La riconsegna ufficiale è avvenuta nel corso di una solenne cerimonia presso la sede diplomatica, in presenza dell’Ambasciatore francese Christian Masset e del Generale di Brigata Roberto Riccardi, Comandante dei Carabinieri Tpc che, a sua volta, ha restituito beni culturali sottratti alla Repubblica francese e recuperati in territorio italiano. Sono state inoltre restituite due sculture in marmo bianco raffiguranti putti alati o cherubini, asportate “in epoca antecedente al 19 gennaio 1999 dalla Chiesa del Convento di San Francesco a Guardia Sanframondi, ove erano collocate ai lati del terzo altare della navata destra. Tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, approfittando delle chiusure post terremoto, diversi luoghi di culto di Guardia Sanframondi sono state oggetto di sciacallaggio, con lo smembramento e il trafugamento di numerosi elementi marmorei brutalmente distaccati dagli altari delle chiese e immessi nel fiorente mercato clandestino dell’antiquariato”.
Il Presidente Di Maria, nel complimentarsi vivamente con l’Arma dei Carabinieri e personalmente con gli Ufficiali e i Carabinieri del Reparto Operativo TPC, con il rappresentante della Procura della repubblica di Roma, con il Procuratore della repubblica e con il Presidente del Tribunale di Benevento, nonché con i funzionari della Soprintendenza artistica, ha dichiarato che la lotta alla criminalità che depaupera i beni culturali, artistici, archivistici e storici del nostro Paese è un’azione meritoria ed encomiabile perché non solo difende un patrimonio di bellezza di tutti gli italiani, ma tiene ferme e salde le radici identitarie delle collettività locali, come appunto è il caso dei marmi trafugati costituenti altrettante testimonianze di fede nei valori cristiani dei guardiesi. Anche per questo motivo il Presidente si è felicitato sia con il Vescovo di Cerreto Sannita – Telese Terme – Sant’Agata de’ Goti, Don Giuseppe Mazzafaro, che con il Sindaco di Guardia Sanframondi, Raffaele Di Lonardo, la sua Giunta e con tutta la cittadinanza.