Avellino e’ la settima citta’ in Italia, e prima in Campania e al Sud, per livelli di smog e inquinamento dell’aria. Napoli al 24esimo posto, Benevento e’ 34esima. Questi i dati nel report “Mal’aria” curato da Legambiente sullo stato di salute dei capoluoghi di provincia italiani. Sebbene ai primi posti della poco lusinghiera classifica ci siano quasi tutte citta’ del Nord, anche al Sud sono stati registrati livelli di guardia sul fronte dell’inquinamento. Le centraline ad Avellino hanno segnalato, in media, che nell’aria ci sono 31 microgrammi di polveri sottili, in particolare di Pm10, a metro cubo. Un dato che la pone ex aequo in classifica ad altre citta’ del Nord Italia come Monza, Alessandria, Mantova. Brescia e Pavia. I livelli registrati a Napoli parlano di 28 microgrammi al metro cubo, quelli di BENEVENTO 27. A Caserta giusto un po’ meglio con 26 microgrammi al metro cubo. Piu’ giu’ Salerno con 25 microgrammi al metro cubo. Tutte sopra l’asticella fissata dalle autorita’ sanitarie internazionali. Per l’Organizzazione mondiale della Sanita’, infatti, il limite da non oltrepassare consistente nei 20 microgrammi al metro cubo. Un altro campanello d’allarme e’ arrivato dal numero di giorni in cui e’ superato il limite di 50 microgrammi di Pm10 a metro cubo. Avellino ha ancora il primato regionale, con la “pattuglia” campana avendo “sforato” per ben 78 giorni, al pari di Cremona. Napoli invece “solo” cinquantacinque giorni. Da tener presente che il limite stabilito dall’Oms e’ di 50 giorni, non di piu’.
Le centraline di Benevento hanno segnalato sforamenti per 41 giorni, poco sotto i livelli di guardia.