Le aree tradizionalmente più colpite dal contrabbando risultano infatti essere – sottolinea la Coldiretti – Friuli Venezia Giulia e Campania dove rispetto alla media nazionale del 3,4% la quota di consumo illecito sul totale si attesta nelle due regioni al 22% e al 12% secondo il rapporto sul consumo di sigarette illecite, realizzato da Kpmg con il contributo di Philip Morris International. In Italia il trend tuttavia – precisa la Coldiretti – si conferma in diminuzione a testimonianza dell’efficace azione di contrasto e deterrenza svolta dalle forze dell’ordine e dall’agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’Italia è il primo produttore europeo di tabacco con oltre 1/4 della produzione complessiva, sviluppata su 16.000 ettari per un raccolto di qualità garantito dall’accordo di filiera tra Coldiretti e Philip Morris Italia che prevede investimenti fino a un totale di 500 milioni di euro fino al 2023 sulla filiera tabacchicola italiana. A commentare la lotta al commercio di tabacco e’ il Vicepresidente nazionale Coldiretti Masiello che a Labtv dice: non abbassiamo la guardia, rilanciare il settore adottando anche il modello italiano.
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