Dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, riceviamo e pubblichiamo.
La chiusura del Comune di Avellino ai giornalisti, che dura ormai da troppo tempo, rappresenta un grave danno non solo per l’informazione ma soprattutto per l’opinione pubblica e la democrazia. L’Ordine della Campania è intervenuto in altre occasioni denunciando il comportamento del sindaco – peraltro giornalista pubblicista – e a questo punto bisogna passare rapidamente ai fatti. Invito dunque l’amministrazione comunale, con il supporto degli uffici, a stilare rapidamente un regolamento che, nel rispetto della normativa Covid, dell’informazione e dell’opinione pubblica, consenta finalmente di stabilire rapporti corretti e trasparenti. I giornalisti hanno il diritto-dovere di raccogliere documentazione, fare domande, raccontare l’attività amministrativa e scrivere inchieste. Il Comune in tutte le sue articolazioni, a cominciare dal vertice politico, ha il dovere di non creare barriere. Il tutto nel rispetto della legge e della correttezza istituzionale. La pandemia non può essere più un alibi per impedire ai giornalisti l’accesso in Municipio. Si approvi perciò rapidamente un regolamento urgente che consenta ai giornalisti di lavorare e all’opinione pubblica di potersi informare come indicano la nostra Carta costituzionale e le leggi. A giovarsi di tutto ciò saranno anche il sindaco e l’amministrazione comunale. Rapporti sereni e corretti, salvaguardando sempre lo spirito critico che è nel Dna della nostra professione, consentiranno al Comune di poter diffondere meglio il proprio operato e ai cittadini di partecipare. Senza questo corretto rapporto non potrà mai esistere una vera dialettica democratica.
Intanto, nella giornata odierna l’assemblea generale di SLC (sindacato comunicazioni) Cgil nell’ambito della conferenza di organizzazione ha inteso stigmatizzare quanto sta accadendo presso il Comune della Città di Avellino, dove si impedisce l’accesso ai giornalisti senza che vi sia alcun regolamento per l’accesso, demandando tutto alla discrezionalità del sindaco Gianluca Festa.
Per la SLC Cgil Avellino è assurdo che nei giorni in cui la filippina Maria Ressa ed il russo Dmitry Muratov sono stati insigniti del Nobel per la Pace, in Italia, ad Avellino, si creano problemi e difficoltà nello svolgere il lavoro dei giornalisti.
La SLC con il segretario generale Sabino La Rocca e il segretario generale della Cgil Avellino Franco Fiordellisi chiedono al sindaco di Avellino e alla sua giunta di predisporre un regolamento di accesso e trasparenza: tali atti sono fondamentali, in una democrazia di prossimità come i comuni, per garantire la trasparenza e la massima partecipazione dei cittadini agli atti e attività amministrative degli assessori e dei consiglieri.