Il 32° Congresso nazionale elettivo Cimo ha riconfermato, all’unanimità, Guido Quici alla guida dello storico sindacato medico. Direttore dell’Unità Complessa di Epidemiologia
dell’Azienda ospedaliera San Pio di Benevento e componente del CdA Enpam, il presidente Quici si dice pronto ad affrontare le nuove sfide poste dall’emergenza sanitaria che si aggiungono alle
patologie croniche di una sanità da riformare.Con un commovente minuto di silenzio dedicato alle colleghe ed ai colleghi che hanno perso la vita a causa della pandemia,
seguito da un lungo e fragoroso scroscio di applausi, si apre la sessione pubblica del 32° Congresso nazionale elettivo Cimo. Nella relazione politica esposta in sede congressuale, alla
presenza del ministro Roberto Speranza, il presidente Quici evidenzia alcuni degli obiettivi su cui chiede di lavorare insieme, in primis la “questione medica” perché è inammissibile
che i medici siano esclusi dai processi organizzativi ad iniziare dalla valutazione del fabbisogno di personale, nonostante Agenas stia ultimando i lavori in merito senza consultare i sindacati
medici. I medici intendono essere parte attiva nei processi di riforma del Ssn ad iniziare dall’utilizzo appropriato dei fondi del Pnrr.