Domenica 3 e lunedì 4 ottobre in Italia si vota per le elezioni comunali 2021. Le urne saranno aperte domenica dalle 7 alle 23 e lunedi dalle 7 alle 15. Per le elezioni amministrative 2021 potranno votare gli iscritti alle liste elettorali del proprio Comune di residenza che abbiano compiuto i 18 anni di età entro il 3 ottobre. Per esprimere la preferenza, sarà necessario presentarsi al seggio elettorale muniti di documento d’identità e di tessera elettorale. In caso di esaurimento degli spazi per i timbri di avvenuta votazione, deterioramento o smarrimento di quest’ultima, l’elettore deve richiedere un duplicato all’ufficio elettorale del comune di residenza. Il rilascio avverrà immediatamente.
Nelle città con più di 15mila abitanti, vince al primo turno il candidato/a che ottiene il 50% più uno dei consensi, in caso contrario è previsto il ballottaggio tra i due più votati. Nei comuni con meno di 15mila abitanti basta ottenere più preferenze degli altri candidati per essere eletti sindaco, non è necessaria la maggioranza assoluta.
Nei comuni con più di 15mila abitanti è consentito il voto disgiunto: è possibile esprimere la propria preferenza allo stesso tempo per un candidato e per una lista che ne sostiene un altro. È possibile esprimere fino a un massimo di due preferenze per i candidati al consiglio comunale, a condizione che venga rispettato il criterio del genere diverso: una per un uomo e e una per una
donna. Se i due voti andranno a candidati dello stesso genere, la preferenza sarà considerata nulla.
In totale 53 i comuni chiamati al voto tra Irpinia e Sannio, di cui 33 della provincia di avellino e 20 beneventani. Il comune più piccolo è Petruro Irpino (360 gli elettori), Benevento il più grande. Il capoluogo sannita e’ anche l’unico comune oltre i 15mila abitanti. In caso di ballottaggio si tornerà alle urne domenica 17 e lunedi 18 ottobre.
Elezioni e misure anticovid: per accedere ai seggi è obbligatorio l’uso della mascherina da parte di tutti gli elettori e degli scrutatori e rappresentanti di lista. Nei seggi che prevedono più sezioni elettorali, al fine di evitare la formazione di assembramenti, deve essere prevista una area di attesa all’esterno. Al momento dell’accesso nel seggio, l’elettore dovrà igienizzarsi le mani con il gel disinfettante. Completate le operazioni di voto, potrà essere fatta una ulteriore igienizzazione delle mani prima di lasciare il seggio. Per quanto riguarda le votazioni per i malati covid,sono state disciplinate le modalità di raccolta del voto degli elettori in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario e degli elettori sottoposti a trattamento ospedaliero o domiciliare per Covid-19,è stata prevista l’istituzione di sezioni ospedaliere nelle strutture sanitarie con almeno 100 posti-letto che ospitano reparti Covid-19.Per assicurare l’esercizio del diritto di voto da parte di coloro che si trovino in trattamento domiciliare, in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario, è stata riconosciuta ai Comuni nei quali non sono ubicate strutture sanitarie Covid, la possibilità di istituire seggi speciali per la raccolta del voto domiciliare. Per garantire adeguate condizioni di sicurezza, infine, è stato disposto che i componenti delle sezioni ospedaliere e dei seggi speciali dovranno essere in possesso del ‘Green pass’.
Al primo turno non sarà necessario il Green Pass, che diventa obbligatorio dal 15 ottobre.Ciò implica che, per il secondo turno, tutti i componenti del seggio, dovranno essere in possesso della certificazione verde.