La notizia circolava già da qualche giorno a Palazzo Mosti. Ora c’è un documento vergato dal Partito Democratico che chiama in causa la gestione fnanziaria di alcuni immobili posti sotto la “giurisdizione dell’OSL”e che il Comune avrebbe alienato in modo non conforme alla prassi vigente in presenza di dissesto. Il PD, su iniziativa del gruppo consiliare, Fioretti, Varricchio, Paglia e del segretario cittadino De Lorenzo chiede lumi sulle ” modalità di definizione di un contenzioso relativo a indennità di esproprio e l’affitto di un capannone nella zona industriale di contrada Olivola” e chiama in causa direttamente i settori Finanze e Contenzioso, Ambrosio e Catalano, per intenderci. Il gruppo di Alternativa democratica e il segretario cittadino hanno chiesto una interrogazione consiliare per vederci più chiaro e posto alcune domande circa un eventuale fitto di immobile, da ascrivere agli eredi Serino, inserito nella massa passiva del dissesto e che ha provocato forte fibrillazione nei piani alti di Palazzo Mosti. Il PD chiede se tutto ciò corrisponda al vero e se ne sia stato informato l’organismo straordinario di liquidazione. L’attenzione si concentra anche su di un capannone in zona Olivola, proprietà Crisci, di cui il PD chiede lumi, se sia nell’ambito del piano alienazioni e già trasferito all’Organismo straordinario di liquidazione, e sia stato oggetto di un contratto di affitto. Ciò che emerge è un quadro di sostanziale preoccupazione. L’assessore Serluca ne avrebbe parlato a Mastella sostenendo di non poterne non prenderne atto e così anche il segretario generale Cotugno.