Che fare per le aree interne, quale futuro immaginare per quelle zone ” a deficit di mercato”, volendo parafrasare un laconico slogan che, in sostanza, si sbarazza di qualsiasi responsabilità consegnando proprio al mercato l’onere della scelta se considerare zavorra larga parte del Paese, compreso i rispettivi abitanti. Un epilogo cui non si rassegna la pastorale dei vescovi risassunta nel secondo forum delle aree interne voluto e organizzato da Monsignor Accrocca, cui è giunto l’incoraggiamento essenziale di Papa Francesco a proseguire sulla strada del dialogo e della proposta. Sentinella, quanto resta della notte? Isaia 21,11 che è parente stretto de “adda passà a nuttata” di eduardiana memoria, una notte fonda e solo in apparenza incontrovertibile e che la Chiesa “francescana” combatte con l’arma dell’ecumenismo e dello scambio incessante. Accrocca accoglie il segretario generale della Cei Russo e allora ciò che emerge dal centro La Pace è un documento politico improcrastinabile che va dritto al cuore delle istituzioni, a partire dal Governo centrale giù per li rami, perchè l’arrivo dei denari del PNRR è occasione storica per affrontare e risolvere questioni ataviche puntualmente inevase