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Coronavirus, Gimbe: aumentano i ricoverati tra i non vaccinati

Coronavirus, Gimbe: aumentano i ricoverati tra i non vaccinati

26 Agosto 2021 | by Redazione Bn
Coronavirus, Gimbe: aumentano i ricoverati tra i non vaccinati
Attualità
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Continuano a salire i ricoveri tra i non vaccinati. Mentre la campagna vaccinale che segna ad agosto un crollo di somministrazioni (-66,5%) e lascia ancora senza copertura ancora oltre 3,5 milioni di over 50. E’ la fotografia della Fondazione GIMBE dello stato della pandemia da Sars-cov-2. La Fondazione   pone anche l’attenzione su un altra criticità: l’estensione del Green pass a
12 mesi – avverte – non è basata su evidenze scientifiche; altro punto dolente la scuola: il piano per le riapertura in sicurezza ‘non convince’.

Ecco tutti i dati. Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE rileva nella settimana 18-24 agosto 2021, rispetto alla precedente, un incremento di nuovi casi (45.251 contro 43.365) e decessi (345 contro 237). In aumento anche i casi attualmente positivi (135.325 contro 129.116), le persone in isolamento domiciliare (130.785 contro 125.221), i ricoveri con sintomi (4.036 contro
3.472) e le terapie intensive (504 contro 423).

In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: decessi: 345 (+45,6%); terapia intensiva: +81 (+19,1%); ricoverati con sintomi: +564 (+16,2%); isolamento
domiciliare: +5.564 (+4,4%); nuovi casi: 45.251 (+4,3%); casi attualmente positivi: +6.209 (+4,8%).

‘I nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE – dopo la stabilizzazione della scorsa settimana, fanno registrare un lieve incremento visibile
anche nella media mobile dei casi giornalieri, pur rimanendo sottostimati dall’insufficiente attività di testing e dalla limitata attività di tracciamento dei contatti’. Nella settimana
18-24 agosto, rispetto alla precedente, si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi in 8 Regioni e quello dei casi attualmente positivi in 13 Regioni. In 68 Province l’incidenza è
pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Emilia-Romagna, Liguria, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria tutte le Province raggiungono o superano tale soglia. Sono 13 le
Province con oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Caltanissetta (318), Ragusa (281), Enna (268), Cagliari (239), Siracusa (234), Trapani (195), Messina (185), Catania (180), Reggio Calabria
(169), Sud Sardegna (167), Palermo (163), Prato (163) e Agrigento (156) (tabella 2). Aumentano i decessi: 345 negli ultimi 7 giorni, con una media di 49 al giorno rispetto ai 34 della
settimana precedente.

‘Seppur in maniera meno netta – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione GIMBE – continua a salire il numero dei posti letto occupati in ospedale: rispetto
alla settimana precedente +16,2% in area medica e +19,1% in terapia intensiva’. In termini assoluti, il numero di posti letto occupati da parte di pazienti Covid in area medica è passato dai
1.088 del 16 luglio ai 4.036 del 24 agosto (+271%) e quello delle terapie intensive dai 151 del 14 luglio ai 504 del 24 agosto (+234%), anche se il dato nazionale rimane basso: 7% in area
medica e 6% in area critica. Rilevanti tuttavia le differenze a livello regionale: per l’area medica si collocano sopra la soglia del 15% Sicilia (19%) e Calabria (15,2%); per l’area critica sopra la soglia del 10% Sardegna (11%) e Sicilia (11%).

‘Lieve aumento degli ingressi giornalieri in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe – con una media mobile a 7 giorni di 40 ingressi/die rispetto ai 37
della settimana precedente’ .

Sul fronte della campagna vaccinale, al 25 agosto risultano consegnate 82.612.430 dosi. Dopo la stabilizzazione delle consegne settimanali di luglio (range 2,3-2,7 milioni), ad agosto si è registrato un cambio di passo: 3,3 milioni di dosi consegnate nella prima settimana, 2,9 milioni la successiva e 3,9 milioni nell’ultima. Secondo le ultime dichiarazioni del Commissario Figliuolo, per questa settimana sono previste altre 5,3 milioni di dosi. ‘Contato che le scorte nazionali ammontano già ad oltre 6,2 milioni di dosi di vaccini a mRNA – spiega Marco Mosti – con le nuove forniture in arrivo potremo contare su 10 milioni di dosi entro la fine del mese’.

E le somministrazioni, al 25 agosto, contano il 70,5% della popolazione (n. 41.767.543) con almeno una dose di vaccino (+788.108 rispetto alla settimana precedente) e il 61,9% (n.
36.686.910) ha completato il ciclo vaccinale (+839.012). Il numero di somministrazioni, in calo da 4 settimane consecutive, è crollato nell’ultima settimana (n. 1.474.992), con una media mobile a 7 giorni a quota 222.993 dosi/die.

‘Durante il mese di agosto – commenta Cartabellotta – si è assistito ad un crollo del 66,5% delle somministrazioni: la media mobile a 7 giorni è passata dal picco di oltre 592 mila del 28
luglio a poco più di 198 mila il 20 agosto’. Oltre all’esitazione vaccinale, varie le motivazioni alla base di questa brusca frenata: mancate prenotazioni durante le vacanze da parte degli
utenti, ferie degli operatori sanitari, progressiva riduzione delle seconde dosi da somministrare. ‘D’altro canto – ribadisce il presidente Cartabellotta – con la disponibilità di un
consistente numero di dosi abbiamo perso l’opportunità di accelerare la campagna in alcune fasce d’età, soprattutto in quella 12-19 anni cruciale per l’imminente inizio delle scuole’.

Il punto critico è la copertura degli over 50. L’87,1% della popolazione over 50 ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino, con un irrisorio incremento settimanale nazionale (+0,5%) e nette
differenze regionali: dal 91,8% della Puglia all’80,4% della Sicilia. In dettaglio: over 80: degli oltre 4,4 milioni, 4.172.652 (93,1%) hanno completato il ciclo vaccinale e 107.588
(2,4%) hanno ricevuto solo la prima dose. Fascia 70-79 anni: degli oltre 5,9 milioni, 5.267.981 (88,3%) hanno completato il ciclo vaccinale e 152.894 (2,6%) hanno ricevuto solo la prima
dose. Fascia 60-69 anni: degli oltre 7,3 milioni, 6.196.591 (83,3%) hanno completato il ciclo vaccinale e 269.108 (3,6%) hanno ricevuto solo la prima dose. Fascia 50-59 anni: degli oltre
9,4 milioni, 7.113.356 (75,1%) hanno completato il ciclo vaccinale e 552.766 (5,8%) hanno ricevuto solo la prima dose. Complessivamente, sono 4,6 milioni gli over 50 che non hanno
ancora completato il ciclo vaccinale, di cui 3,52 milioni (12,9%) non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose, con rilevanti differenze regionali (dal 19,6% della Sicilia al 8,2% della
Puglia). Visto il sostanziale appiattimento dei trend di vaccinazione in queste fasce d’età, i dati confermano l’esitazione vaccinale degli over 50, mentre salgono tutte le
curve degli under 40. Rimangono ancora notevoli differenze di copertura vaccinale tra le diverse classi anagrafiche. E ‘viste le difficoltà ad attuare una strategia di chiamata attiva,
l’obbligo vaccinale rimane l’ultima possibilità’.

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