A poche settimane dall’entrata in vigore del Green Pass, che ha permesso ai cittadini di muoversi in sicurezza per le vacanze, si comincia a discutere sulla scadenza del certificato verde che consente di entrare nelle strutture al chiuso, ristoranti e bar. Chi si è vaccinato a gennaio come i medici e gli infermieri, tra qualche settimana potrebbe restare scoperto con il green pass in scadenza. Per risolvere la questione si sta pensando ad un prolungamento della validità della certificazione, dopo la valutazione della risposta anticorpale dei vaccini. Il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, parla anche della possibile “terza dose di vaccino, che risulterebbe sicuramente necessaria per le persone più fragili e immunodepresse.Gli attuali dati riguardo l’efficacia della terza dose del vaccino Pfizer sono rassicuranti.Il Green Pass tocca anche il mondo della scuola, ecco perchè il Ministro Bianchi ha incontrato i tecnici esperti della Privacy, per discutere delle problematiche legate al controllo del certificato necessario per accedere all’istituto scolastico. Resta da capire come si dovrà effettuare il controllo da parte dei dirigenti: si immagina di acquisire i dati dei vaccinati e dei guariti, mentre le verifiche quotidiane si limiterebbero ai docenti che sceglieranno di fare il tampone ogni 48 ore. Ma è sulla durata del Green Pass che si discute per trovare una quadra. La scadenza cambia in base al modo in cui si è entrati in possesso del certificato: 9 mesi se vaccinati, 6 mesi se guariti da Covid,48 ore con tampone negativo. L’intenzione paventata dal Governo sarebbe quella di prolungare la validità del Green Pass per i vaccinati ad un anno. Ma tutto dipende dalla somministrazione di una ipotetica terza dose.Intanto restano i dubbi sul da farsi per i medici e docenti in attesa di sapere se dovranno o meno effettuare una terza dose di vaccino.
