Le loro condizioni non preoccupano, ma almeno inizialmente è tornata la paura al “San Pio” di Benevento per la positività al Covid di tre degenti del reparto di Cardiologia e due infermieri. La notizia riportata sull’edizione odierna del quotidiano “Il Mattino” è stata confermata dall’entourage dell’azienda ospedaliera. Le positività sono emerse a seguito di controlli di routine che il San Pio svolge regolarmente. I tre pazienti sono stati trasferiti nell’area Covid in condizioni stabili mentre i due operatori sanitari, vaccinati, si trovano in isolamento domiciliare. Come da prassi avviato il tracciamento dei contatti . Secondo indiscrezioni il contagio sarebbe partito da uno dei tre pazienti, risultato prima negativo al tampone di rapido che viene effettuato all’ingresso del pronto soccorso e poi positivito al test di routine. Tutti e tre i pazieni non sono vaccinati e questo, sottolineano le autorità sanitarie, accende ulteriormente i fari sull’importanza della vaccinazione. La maggior parte dei ricoverati, qui come in tutta Italia, sono persone che ad oggi non hanno aderito alla campagna vaccinale.
Intanto ieri negli hub sanniti sono state somministrate 2.200 dosi, di cui 500 prime dosi. Da lunedi, cosi come annunciato ieri dal direttore generale dell’Asl Gennaro Volpe, le sedi dovrebbero restare aperte per più giorni. Il dato su cui si punterà maggiormente sarà quello relativo ai giovani, soprattutto in ottica rientro a scuola previsto per settembre. Mese importante anche per l’avvio degli screening oncologici organizzati dall’asl di Benevento sul territorio.
La nota dell’Ospedale San Pio
“In riferimento a notizie di stampa circa un mini focolaio epidemico nella U.O.C. di Cardiologia del Presidio Ospedaliero “G. Rummo”, si precisa che, fin dall’inizio della pandemia da covid 19, come scrupolosa ed assidua misura precauzionale, è stato effettuato il tampone a tutti i pazienti al loro giungere al Pronto Soccorso e, in maniera metodica, a tutti i ricoverati ed agli operatori sanitari dei vari reparti. Tale diligente e meticoloso controllo, che ha scongiurato nel tempo il sorgere di possibili focolai epidemici, non è mai venuto meno o subito decremento o decelerazione alcuna. Tanto premesso, è quanto mai opportuno precisare che l’esame del tampone nella fase di incubazione fornisce purtroppo un risultato negativo, che può essere ribaltato da successivi esami allorquando l’infezione è andata radicandosi. In tal guisa, è avvenuto che, solo dopo l’effettuazione di ripetuti tamponi, tre degenti e due operatori sono risultati positivi, tutti in forma asintomatica, al covid 19. Tempestivamente la Direzione Sanitaria ha disposto per i tre pazienti in questione il trasferimento nel Reparto di Malattie Infettive Covid, mentre per i due dipendenti l’isolamento fiduciario domiciliare. Intanto, sono state adottate tutte le altre misure previste dai protocolli e la sanificazione degli ambienti”