La variante Delta, tiene il passo con l’estate, e continua se pure in maniera più blanda, a diffondersi tra la popolazione. Riconoscere questa versione aggressiva e più contagiosa del Covid, non è sempre semplice, ma dagli ultimi studi si evince che può manifestarsi anche attraverso sintomi insospettabili come un mal di gola e la congestione nasale, segni spesso riconducibili anche ad una allergia, che potrebbero depistare la diagnosi e rallentare le cure con conseguente trasmissione del virus ad altri soggetti. Senza allarmismi, in uno di questi casi sarebbe opportuno (come il buon senso comanda) fare un tampone per escludere l’infezione. Mentre il virus muta, si evolve e si adatta al nostro organismo, il vaccino resta l’arma per scongiurare le infezioni e nel caso di contagio la comparsa di malattia severa con conseguente ospedalizzazione.I vaccini Pfizer e Moderna promettono una copertura efficace pari al 95% contro l’infezione da Covid, mentre il monodose J&J protegge con una percentuale più bassa del 66%, ma l’importante è appunto effettuare la vaccinazione per evitare contagi e ospedalizzazione nei casi più gravi.Nel Sannio, la Asl fa sapere che sul fronte vaccinale ha ricevuto la prima dose l’80% della popolazione in età vaccinabile, mentre ha effettuato anche la seconda dose il 70%. Un buon risultato che però invita a non abbassare la guardia soprattutto in queste settimane di vacanze e facili assembramenti. La situazione nella provincia di Benevento sembra essere sotto controllo, e anche dall’ospedale San Pio arrivano dati tutto sommato rassicuranti con la dimissione di un paziente e gli attuali 4 ricoverati.Quello che fa pensare è la tipologia di paziente che fa ricorso alle cure ospedaliere, persone giovani e che non hanno ricevuto ancora nessuna dose di vaccino.