Martedì 27 luglio, alle ore 11, presso il Piccolo Teatro Libertà si terrà una conferenza alla presenza della stampa e delle associazioni ambientaliste sul tema: “La qualità dell’area nella città di Benevento. Analisi, Ricerche e prospettive di lavoro. Primo report sulle attività svolte”. L’incontro è stato organizzato dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Benevento per fare il punto della situazione sulla problematica che investe l’inquinamento atmosferico della città.
Alla conferenza parteciperanno i vertici di diverseistituzioni territoriali, che a vario titolo operano in questo campo e che a breve, su iniziativa del Comune, stileranno un protocollo d’intesa al fine di monitorare e avviare ricerche sulla qualità dell’aria nella città di Benevento. L’obiettivo è pianificare una serie di azioni positive, che possano portare alla riduzione dei fenomeni di inquinamento più significativi.
L’incontro sarà introdotto dall’assessore all’Ambiente, Gerardo Giorgione e moderato dal dirigente comunale dello stesso settore ambiente, Gennaro Santamaria, che da tempo, con l’istituzione di un apposito tavolo tecnico comunale, a cui partecipa anche l’università del Sannio, sta seguendo l’attività in questo ambito.
Interverranno al dibattitto, apportando il proprio contributo: il responsabile provinciale dell’INAIL, Anna Villanova, il direttore generale dell’ASL, Gennaro Volpe, il rettore dell’Università del Sannio, Gerardo Canfora, il direttore generale dell’ARPAC Stefano Sorvino.
Le conclusioni saranno affidate al sindaco della città, Clemente Mastella.
Prima della conferenza stampa saranno illustrati e commentati i dati sull’inquinamento atmosferico registrati grazie all’attività di rilevazione effettuata da più di una settimana dalla stazione mobile dell’ARPAC, istallata proprio presso il Comando della Polizia Municipale.
“Questo incontro – spiega l’assessore Giorgione – sarà utile per rendere pubblicata l’attività che da tempo l’Ente comunale sta portando avanti in questo ambito. Non ci stiamo limitando solo alla rilevazione dei dati, attività effettuata dalle tre centraline fisse installate in città dall’ARPAC, ma stiamo approntando una cabina di regia che possa intervenire in maniera efficace nei casi di maggiore sforamento, attraverso dei provvedimenti celeri, volti alla mitigazione del fenomeno.
La problematica delle polveri sottili in città è legata ad una complessità di fattori e per poter assumere delle iniziative utili è necessario indagare la questione in maniera non superficiale. Da qui – conclude Giorgione – la richiesta all’ARPAC di istallare un laboratorio mobile in città per integrare la rilevazione dei dati della qualità dell’aria anche con i dati delle zone prive di sistemi di rilevazione e la sottoscrizione di un protocollo di intesa con tutti gli entiterritoriali competenti in materia, per studiare insieme le soluzioni più appropriate”.