Per tutto il mondo dell’intrattenimento l’anno 2020 sarà ricordato come un anno orribile. In particolare per il mondo del gioco. Il 2021 non prevede grossi cambiamenti per una situazione ormai chiara: il mondo del gioco fisico rischia ulteriori penalizzazioni, quello online continuerà la risalita. Le difficoltà non mancano, ma qualcosa si muove. Soprattutto sul fronte del mercato del betting, reduce da un grosso periodo di crisi.
Intanto le perdite si registrano e i fatturati si impoveriscono. La migrazione dal fisico all’online continua, con i casinò online che continuano a mantenere alti i propri trend. Una rivalsa cominciata a marzo 2020. Le prospettive attuali sono chiare, quelle future abbastanza pronosticabili: è il settore del già citato betting a focalizzare su di sé le più grandi aspettative.
Nel 2020 gli italiani hanno speso sul betting circa 999.7 milioni di euro, con una crescita del 37.5% rispetto al 2019 nelle giocate online. Un dato clamoroso quello pubblicato dal portale CalcioFinanza se si considera che nel 2020 il palinsesto sportivo, per un trimestre, si è azzerato. Con la ripresa delle competizioni gli operatori più importanti si sono fatti trovare pronti: a dominare nel panorama delle scommesse è stato l’operatore di gioco Goldbet, con una crescita del +69.9% rispetto al 2019. Un grosso balzo in avanti, che rende Goldbet una delle piattaforme preferite dagli italiani.
Il calo del gioco in agenzia, su questo fronte, non ha penalizzato il portale. Goldbet opera in Italia grazie al gruppo Gamenet, che fa a capo a Gamma Bidco. Reduce da un 2020 penalizzante, con ricavi a 445,4 milioni di euro a fine dicembre, il gruppo si è rialzato proprio grazie alle scommesse sportive. Proponendo una gamma di prodotti online molto ampia che non considera solo il betting ma anche i giochi virtuali, i casinò, i poker, il bingo e tanto altro.
Questo segmento come si diceva ha registrato una rara crescita: il gioco online ha portato ad una raccolta in crescita del 42,1%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il discorso riguarda soprattutto le scommesse, che rispetto a quelle su territorio sono arrivate a 682,5 milioni a fine dicembre 2020. Quelle su territorio, giocoforza, hanno registrato il trend inverso, crollando ai minimi storici.
Il futuro e le prospettive sorrideranno: nell’immediato ci sono eventi sportivi che occuperanno l’intera estate. Finite le Olimpiadi di Tokyo 2020 cominceranno i campionati nazionali, l’NBA, riprenderà la Formula1 e non si fermeranno gli altri sport come il tennis. Il prossimo futuro è, se non roseo, parecchio positivo per un settore che è destinato ad essere il leader dell’intera industria del gaming.
