La Campania rischia di tornare in zona gialla da lunedì 19 luglio? L’allarme è stato lanciato già nella giornata di martedì e riguardava non solo la Regione guidata da Vincenzo De Luca, ma anche per Sicilia, Abruzzo, Veneto e Marche.
È quindi probabile che tra pochi giorni scattino nuovamente le restrizioni per commercianti e ristoratori, lentamente ritornati alla ‘normalità’ dopo mesi di grandi difficoltà? In realtà i dati attuali, pur mostrando una risalita degli indici più importanti, non sembrano poter spingere il ministero della Salute ad emettere venerdì una ordinanza in tal senso.
L’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha riportato che l’incidenza dei contagi è in salita in Campania, con 20,2 casi ogni 100mila abitanti: siamo ancora ben sotto i 50 casi necessari per far scattare la zona gialla, ma la risalita c’è ed è dovuta all’incedere della variante Delta, più aggressiva ed infettiva di quella inglese.
Alla luce dei decreti Riaperture e Riaperture bis, cosa cambierebbe col passaggio in zona gialla della Campania? A partire dallo scorso 26 aprile sono consentiti gli spostamenti tra Regioni e Province Autonome diverse purché queste siano in zona gialla o bianca. Ma gli spostamenti da una Regione in zona gialla a una arancione/rossa dovranno essere ancora giustificati da autocertificazione, o possono avvenire se si è in possesso del Green Pass.
Il coprifuoco resta abolito anche in zona gialla, mentre cambiamenti vi sono nell’ambito della ristorazione. Torna il limite di quattro posti, sia all’aperto che al chiuso. In zona bianca, come noto, non vi è alcun limite al numero di posti per ogni tavolo all’aperto, mentre è di sei posti al chiuso.
Per i negozi non vi sono ulteriori limitazioni, se non quelle ormai standard sul distanziamento e sui dispositivi di protezione individuali. In zona gialla possono restare aperti, anche nei week end, i centri commerciali.