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Telefono Azzurro CAM,il ricordo di Emiliano: per noi sei stato una guida

Telefono Azzurro CAM,il ricordo di Emiliano: per noi sei stato una guida

5 Luglio 2021 | by Redazione Bn
Telefono Azzurro CAM,il ricordo di Emiliano: per noi sei stato una guida
Attualità
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Riceviamo e pubblichiamo nota stampa Telefono Azzurro CAM:

“Verso la fine del 1986, racconta don Bruno Gambardella, allorquando nel cammino della mia vita vocazionale, quale figlio di don Bosco, mi incamminai per i vicoli di Napoli per approfondire la conoscenza del disagio dei bambini e soprattutto decidere come poterli aiutare. Mi trovai ad affrontare la miseria, la solitudine, l’abbandono da parte di istituzioni e privati. Come primo intervento portai all’ istituto don Bosco un certo numero di Minori per poter dare loro un primo aiuto. Il problema era enorme e ignorato dai più. Misi a disposizione un numero telefonico: 081-5990590 perché tutti potessero segnalare i disagi di cui venivano a conoscenza. Sensibilizzai istituzioni e privati su questo grave problema.

Questa è l’origine della presenza del Telefono Azzurro Centro Aiuto al Minore a Napoli. Nel 1993 fu inserito nel registro Regionale. Il C.A.M. vuole creare intorno ai Minori un clima di fiducia e di dialogo per poterlo ascoltare e permettere di raccontare.

Il lavoro svolto dall’ingegnere Venditti per più di 30 anni per i Minori, ci fa rendere conto che in Campania, nonostante le deboli forze su cui ha potuto contare, è stato enorme. In questi anni ha programmato e attuato seminari, convegni e progetti vari. Si è sempre rivolto ad un pubblico variegato, è stato attento a risolvere ogni problema che di volta in volta si presentava. Nel 1996 fu istituita la sede di Benevento, per noi Emiliano è stato sempre un punto di riferimento sicuro, una guida.

Per Lui è stato sempre importante creare intorno al Minore un clima di fiducia, di sicurezza per evitare eventuali esperienze traumatiche. Per permettere loro di esprimersi, di raccontare ecco alcune attività create: le cassette nelle scuole dove minori ed adulti potevano parlare dei propri bisogni; lo sportello di ascolto, la letterina a Babbo Natale, il giornalino “Parlo”. Emiliano, le persone come te non muoiono mai perché sarai sempre nei nostri cuori, possiamo perdere la tua presenza, la tua voce, ma tutto quello che ci hai dato resterà sempre con noi.”

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