E’ stato consegnato il progetto esecutivo dell’intervento Pics (Programma Integrato Città Sostenibile) “PALAZZO DE SIMONE – Valorizzazione di Palazzo De Simone per una fruizione integrata del teatro e dei giardini”.Il progetto dal costo di 800mila euro è stato realizzato dall’architetto Francesca Zoppoli e si pone l’obiettivo di valorizzare e potenziare la fruibilità del complesso di Palazzo De Simone, nel centro storico della città di Benevento, attraverso il restauro e la riqualificazione degli spazi del giardino e del loggiato annessi al corpo del teatro. L’intervento è parte di una strategia complessiva finalizzata al recupero e alla rifunzionalizzazione degli edifici di valenza storico architettonica ubicati nell’area centrale del capoluogo sannita, al fine di implementare attività civiche e sociali in grado di armonizzarsi con le istituzioni culturali, di studio e ricerca che da decenni si sono progressivamente insediate in complessi edilizi di pregio della parte antica della struttura.
In premessa è necessario sottolineare come gli interventi progettuali previsti riguardano parti costruite e spazi aperti fortemente modificati rispetto alla struttura originaria settecentesca del complesso edilizio del Raguzzini. Indubbiamente la notevole articolazione degli stessi e la forzata parzialità dell’intervento rispetto ad un complesso di grandi dimensioni e dalla proprietà non omogenea, definiscono come imperativo un approccio metodologico rispettoso dell’esistente, teso ad inserirsi con segni formali, materici e cromatici in grado di armonizzarsi tra di loro e rispetto all’esistente non interessato dal progetto.
Si punta così alla rifunzionalizzazione della loggia e del giardino e alla restituzione del decoro al prospetto d’ingresso del teatro.
Il progetto quindi ha una sua finalità unitaria e coordinata: recuperare la funzionalità di spazi aperti e coperti del complesso del Palazzo De Simone per la parte di proprietà comunale, annessi al teatro. Di fatto la differenziazione delle parti oggetto d’intervento e della natura tecnica dello stesso, con tipologie di lavorazioni peculiari e specifiche, hanno consigliato la suddivisione in ambiti progettuali.
Ne sono stati individuati tre: il primo riguarda l’intervento di restauro e risanamento del loggiato del teatro da adibire a caffetteria. Lo spazio viene destinato a sala caffè avente una sua autonomia ma altresì viene posto in collegamento diretto con il foyer del teatro. Questa scelta funzionale non solo implementa la dotazione della struttura teatrale ma definisce uno luogo di aggregazione che garantisce l’apertura dei giardini e quindi la fruizione di una porzione di città rimasta emarginata e nascosta.
Il secondo ambito riguarda la riqualificazione della facciata del foyer fronte giardino, del terrazzo di copertura e l’illuminazione delle facciate del teatro e del Palazzo De Simone antistante Piazza Arechi con la consulenza della società Cannata & Partners.
L’intervento consiste in una reinterpretazione della luce capace di restituire autenticità a un luogo che ha subito nel corso degli anni un importante trasformazione.
L’illuminazione dell’architettura è stata pensata per rispolverare una bellezza notturna, sono state aggiunte delle lanterne che decorano la facciata del palazzo e la zona del teatro. La luce scelta è calda ed accogliente e crea una giusta atmosfera.
Inoltre per illuminare la sezione dove è presente il Conservatorio, è stato pensato di utilizzare una sfumatura tipica del tramonto. Il terzo intervento concerne la riqualificazione del giardino, mantenendo intatto il disegno del progetto degli anni ’80 del secolo scorso, con ripristino parziale di pavimentazioni, muri e sedute, aree verdi, e dell’intero apparato illuminotecnico.
“Stiamo realizzando un altro importante intervento di riqualificazione urbana in un luogo che, oltre a testimoniare uno spaccato di storia architettonica, sociale ed economica, oggi si arricchisce di altri valori simbolici. Basti pensare che, nello stesso edificio, convivono un teatro, una cappella, una sede universitaria ed una scuola di musica. Quel palazzo è come un grande opificio di saperi, di arte e di cultura che domina una delle piazze più belle della buffer zone, a ridosso del nostro sito Unesco e, dopo gli interventi di restauro e di illuminazione, vedrà rigenerare anche i suoi spazi aperti di connessione con il tessuto urbano: i giardini, il loggiato, saranno finalmente restituiti alla città, in un vero trionfo di bellezza.” Ha dichiarato il Sindaco di Benevento Clemente Mastella.
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