La variante Delta preoccupa il mondo scientifico e la popolazione, ma si inizia già a parlare della variante delta Plus, che sarebbe molto trasmissibile. In Gran Bretagna i dati sono preoccupanti con un picco di contagi di oltre 16mila casi, ma la variante Delta circola anche in Italia, tanto che il ministro della Salute Roberto Speranza ha invitato a seguire i casi con attenzione, stimando che la variante rappresenterà il 90% delle nuove infezioni entro fine agosto.
Per il momento le regioni che hanno segnalato i casi registrati come variante Delta sono la Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Puglia, Sicilia e Lazio. La regione con il maggior numero di casi è però la Campania con 83 persone nell’area vesuviana e 44 a Torre del Greco. Ma veniamo alla variante Delta Plus: sappiamo che i virus mutamo rapidamente, e la Delta Plus è un ceppo diverso rispetto alla matrice identificata in India. La Delta plus (AY.1) si sta diffondendo rapidamente e presenta un numero di mutazioni maggori che la rendono più trasmissibile. Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, spiega che la Delta “è una variante che risulta essere più contagiosa di circa il 50% di quella inglese quindi si diffonde più rapidamente. La copertura, per le persone vaccinate con doppia dose, è uguale a quella inglese.L’unico problema si pone con la dose singola,come per J&J che ha una minore copertura. Per Cartabellotta è necessario agire con prudenza attuando strategie di screening per chi arriva dall’estero, accelerare la somministrazione della seconda dose negli over 60 e nei fragili.