Due anni e mezzo fa seguivamo le corbellerie dei soliti cattivi suggeritori. Oggi parelare di estensione dell’acqua buonissima del Biferno ad una fetta consistente della città, sia pure con tutte le problematiche esistenti, è una realtà. La conferenza stampa di Gesesa ha confermato che è tecnicamernte possibile convogliare l’acqua del Biferno, al netto di oscillazioni naturali della portata idrica dei suoi 50 km campani e che l’erogazione è portata a 215-225 litri al secondo nonostante la obsolescenza delle condotte idriche datate 1925. Il presidente di Gesesa Russo e l’Amministratore Delegato Rubbo, di fresca nomina, hanno fatto rifertimento anche a via Mura della Caccia dove emerge un pezzo dell’acquedotto del Biferno, che verrà collegato con i pozzi di Pezzapiana per un pompaqggio di acqua 100% Biferno.
La maggiorazione gode della ufficialità degli accordi con Eic, nelle ore passate Ciro Pesacane ha incontrato sia Mastella che lo stesso Russo per formalizzare i nuovi crismi della portata.
Russo ha anche parlato dei monitoraggi dei pozzi di Pezzapiana, confermando la chiusuira di Campo Mazzoni. Non possiamo fare a meno dell’acqua dei pozzi di Pezzapiana, dice, ma d’altro canto ammette una concentrazione di tetracloroetilene superiore alla soglia massima tollerata ma sempre nei canoni della potabilità e accenna ad investimenti precisi che verranno anticipati dalla stessa Gesesa.
Presente anche Altrabeneventro che non è intervenuta nella discussione riservandosi di farlo in una prossima conferenza stampa