«I piccoli imprenditori del settore dell’ospitalità a tavola (Horeca) li attendevano con ansia, dopo mesi di inattività forzata. Mi riferisco ai contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni bis: lo scorso mercoledì 16 giugno sarebbero dovuti partire in automatico a favore di chi li avesse già ottenuti nel primo Sostegni. Ebbene, la notizia è che i pagamenti non sono ancora iniziati. Non ci sono parole».
Lo ha reso noto Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.
«Come mai? Che fine hanno fatto i contributi? È chiaro che tutto ciò è inaccettabile soprattutto per un comparto, quello Horeca, scelto come capro espiatorio e lasciato morire per mezzo di astruse e penalizzanti restrizioni non supportate da riscontri scientifici.Comunicato Stampa
Covid: Bianchini, che fine hanno fatto
i contributi a fondo perduto del Sostegni bis?
Sarebbero dovuti partire in automatico lo scorso 16 giugno ma nessuno li ha visti
Roma, 21 giugno 2021
«I piccoli imprenditori del settore dell’ospitalità a tavola (Horeca) li attendevano con ansia, dopo mesi di inattività forzata. Mi riferisco ai contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni bis: lo scorso mercoledì 16 giugno sarebbero dovuti partire in automatico a favore di chi li avesse già ottenuti nel primo Sostegni. Ebbene, la notizia è che i pagamenti non sono ancora iniziati. Non ci sono parole».
Lo ha reso noto Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.
«Come mai? Che fine hanno fatto i contributi? È chiaro che tutto ciò è inaccettabile soprattutto per un comparto, quello Horeca, scelto come capro espiatorio e lasciato morire per mezzo di astruse e penalizzanti restrizioni non supportate da riscontri scientifici. Attendiamo lumi, anche se di tempo non ce ne è più», ha concluso Paolo Bianchini. Attendiamo lumi, anche se di tempo non ce ne è più», ha concluso Mario Carfora