Il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha presentato il XXIII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati. Le Indagini hanno coinvolto 76 università ad oggi aderenti al Consorzio, tra cui l’Università del Sannio. Sono stati 794 i laureati dell’ateneo sannita coinvolti nel sondaggio.
Per analizzare la soddisfazione per l’esperienza universitaria appena conclusa si è scelto di prendere in considerazione l’opinione espressa dal complesso dei laureati in merito ad alcuni aspetti. Il 92,7% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente (87,7% la media in Campania) e l’86,2% (83,8 in Campania) ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’ateneo, il 69,4% dei laureati che le ha utilizzate considera le aule adeguate (72,6 la media campana). Più in generale, il 92,1% (91,3 in Campania) dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso. E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? Il 74,1% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso ateneo, mentre il 4,0% si riscriverebbe allo stesso ateneo, ma cambiando corso. Un dato sulla soddisfazione degli studenti in crescita nel corso degli anni.
Il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello del 2015, intervistati a cinque anni dal conseguimento del titolo, è pari all’84,9% (81,1 media campana). Le retribuzioni arrivano in media a 1.546 euro mensili netti contro i 1.471 euro dei colleghi campani.
“Chi sceglie di studiare all’Università del Sannio non ha ripensamenti. È quanto raccontano i dati AlmaLaurea anche quest’anno – commenta il rettore Gerardo Canfora -. Gli studenti premiano i vantaggi di un ambiente aperto e flessibile che favorisce la reciprocità delle relazioni. Unico dato negativo rispetto al panorama regionale la valutazione delle aule. Ma per migliorare gli ambienti di studio stiamo lavorando per offrire ai nostri studenti strutture più belle e funzionali. L’opera di ristrutturazione avviata sui principali edifici storici nel centro cittadino e la costruzione di nuovi edifici consentirà già dal prossimo anno accademico un miglioramento complessivo delle nostre aule e dei nostri servizi”.