Sulla questione Lumode interviene l’ANAC che archivia le sollecitazioni di Altrabenevento e rimanda ad una nuova puntata di questa vicenda aspettando il nuovo piano della società di Gricignano d’Aversa che preveda una profonda rivisitazione del project financing nel rispetto dell’articolo 180 comma 6, nella parte in cui i finanziamenti pubblici sono maggioritari rispetto a quelli privati. Sui 9 milioni e 404mila euro complessivi dell’opera ben 7 milioni sarebbero di finanziamento pubblico, un rappoorto numerico che ha indotto l’Anac a sospendere l’affidamento. Il Comune ha chiesto alla ditta, in data 22 febbraio 2021, la rimodulazione del project financing che per ora non è ancora arrivata a Palazzo Mosti. L’Amministrazione fa notare che il Consiglio dei Ministri, in qualità di ente finanziatore, ha ritenuto il progetto compatibile col programma di finanziamento ma non basta perchè l’ANAC ritiene che la ricostruzione del rapporto tra finanziamento pubblico e quello privato non possa essere condivisa e che sia privo di pregio l’assunto secondo cui la procedura di gara e i relativi documenti sarebbero stati approvati da Palazzo Chigi che non si è espresso sulle modalità riferite ai lavori ma solo sull’ammissibilità del progetto sottoposto ai crismi del finanziamento. In soldoni: bisogna attendere notizie da Lumode che sembra attendere come evolvano le cose relative alle elezioni facendo ovviamente il tifo per Mastella. Il quale ha replicato ad Altrabenevento. “L’Anac non ha bloccato nulla”, dice il Sindaco, ha però archiviato l’esposto di Altrabenevento non riconoscendo valide le sue ragioni. Ha invitato a rivalutare il pubblico interesse sulla base delle modifiche chieste al promotore”. Immediata la replica di Corona.