Il coutdown sta per terminare. Poche ore e scatterà il secondo esame di maturità dell’era Covid. Come lo scorso anno non sono previsti scritti, ma solo un colloquio orale di circa un’ora, nel corso del quale il candidato esporrà il proprio elaborato realizzato nei mesi scorsi e che riguarda le materie di indirizzo, dovrà commentare un testo di letteratura italiana, e infine analizzare un documento proposto dalla commissione creando collegamenti multidisciplinari. Nessuna novità di rilievo dal punto di vista sanitario: il protocollo resta lo stesso e dunque distanziamento, percorsi alternativi per le varie commissioni, ricambio dell’aria e la distanza di 2 metri che consente allo studente, una volta seduto, di togliere la mascherina. Ok quelle chirurgiche, bandite quelle di comunità. Un esame dunque molto simile a quello del 2020, ma diverso nell’approccio. Merito dalle vaccinazione, che ha coinvolto maturandi e personale scolastico, e che rappresenta sicuramente un elemento positivo sotto il profilo della sicurezza.
Da domani, ma con un calendario che varia da scuola a scuola , al via anche gli esami di terza media. Ai titoli di coda, dunque, un anno davvero complesso per la scuola fatto di partenze e ripartenze, preoccupazioni e anche proteste. Un anno che nel Sannio è stato contraddistino anche dalla nomina di Carlo Mazzone, docente dell’ Istituto tecnico professionale Bosco Lucarelli, nella decina dei finalisti del Global Teacher Prize, il premio di miglior professore del mondo. Lavoro di squadra e responsabilità: questi i termini chiave di quest’anno scolastico. Il prossimo 15 settembre si ritornerà in aula con la speranza di proseguire senza interruzioni.