Si chiama “Cuochi a Colori- Conoscersi attraverso il cibo” ed è il progetto Sai (Sistema di Accoglienza e Integrazione) di Sant’Angelo a Scala che si svolgerà il prossimo 18 giugno, dalle ore 10.30, nel piazzale antistante il Centro di accoglienza di viale Europa. Ai fornelli, per la preparazione di piatti tipici anche lo Chef Marco Renna. All’appuntamento, che si svolgerà in occasione della “Giornata del Rifugiato” anche i progetti Sai di Torrioni e Roccabascerana.
Da sempre il cibo è occasione di incontro e condivisione, un elemento d’identità culturale, nonché vero e proprio strumento di riappropriazione di un senso di appartenenza, che spesso viene a mancare a causa della distanza dalla propria terra o da sé stessi.
Nel progetto SAI, dove l’accoglienza e l’integrazione sono i pilastri portanti dell’intero progetto posto in essere, il cibo rappresenta quotidianamente, uno dei ponti verso la propria terra di appartenenza, i propri affetti, i propri ricordi, i propri luoghi, ma soprattutto la propria identità.
Ritrovarsi intorno ad una tavola per assaggiare i piatti tipici di paesi diversi dal nostro, è un’azione semplice che avvicina molto più di tanti comportamenti artefatti: un aroma, una consistenza, un sapore, e quel pezzetto di mondo diventa in un attimo più vicino e accessibile.
Al SAI di Sant’Angelo a Scala si è fatta esperienza diretta di tutto ciò, soprattutto in questo lungo periodo caratterizzato da chiusure e limitazioni, durante il quale sperimentarsi in cucina è diventato, per tutti i beneficiari del progetto, non soltanto una modalità di impiego proficuo del tempo libero e di collaborazione fattiva alla gestione del centro di accoglienza, altresì un appuntamento fisso con le proprie radici.
Da questi presupposti è nata l’idea di strutturare un laboratorio culinario dal nome “Mani in pasta”, con il fine di rafforzare il concetto di incontro culturale e di condivisione delle proprie origini, in chiave gastronomica, interagendo con la “diversità” solo in accezione culturale.
Da questo laboratorio è nato anche un ricettario, contenente tutte le pillole di bontà sperimentate e condivise nei vari incontri.
Tra gli obiettivi del progetto “Cuochi a Colori”, quindi ci sarà, per i beneficiari del progetto SAI di Sant’Angelo a Scala, l’opportunità di restituire con la generosità e le competenze culinarie, l’accoglienza ricevuta, sfruttando l’occasione per ripagare di tutte le opportunità concesse al momento del loro ingresso in struttura. Ed è proprio grazie a questi obiettivi, che l’Associazione Caritas diocesana di Avellino ha voluto appoggiare l’iniziativa, dando spazio alla cooperazione e la condivisione.
La preparazione delle pietanze tipiche dei paesi di provenienza dei nostri beneficiari quindi, sarà occasione per parlare di diversità, ma anche di similitudini: tanti piatti, dai nomi e origini differenti, in realtà sono molto simili tra loro, e accorciano le distanze talvolta abbattendo i confini.
Ora che il peggio sembra essere passato, dopo questo anno senza precedenti in cui ci siamo riscoperti tutti allo stesso modo più vulnerabili e più soli, vogliamo, insieme ai nostri ragazzi, far festa nel piccolo paese che ci ospita, attraverso la preparazione delle loro pietanze preferite, con il desiderio di farle arrivare sulle tavole delle case che ci circondano.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, il 20 giugno, l’Equipe del SAI di Sant’Angelo a Scala e tutta l’amministrazione comunale, unitamente ai progetti SAI di Torrioni e Roccabascerana, hanno condiviso con tutti i beneficiari l’idea di preparare e intavolare, una selezione di piatti tipici dei loro paesi di provenienza, in un’ottica di interculturalità e compartecipazione, contando sull’aiuto ai fornelli dello Chef Marco Renna, il quale, offrendo la sua collaborazione gratuita, saprà coinvolgerli anche nella preparazione di qualche pietanza della tradizione locale.
Il tutto si svolgerà nello spazio antistante alla struttura, allestito con tutto ciò che occorre alla buona riuscita dell’evento. Quanto preparato, oltre ad essere consumato in un momento di convivialità per i presenti, ospiti anche i beneficiari e l’equipe dei SAI dei comuni limitrofi di Torrioni e Roccabascerana, sarà consegnato ai volontari dell’Associazione “Il Girasole” di Sant’Angelo a Scala e ai volontari della Caritas Diocesana di Avellino, i quali coordinati dalla referente, Giuseppina Picca, provvederanno a distribuirlo alle famiglie meno fortunate presenti sul territorio, così che attraverso un piccolo assaggio ci si possa sentire tutti più vicini.
OBIETTIVI SPECIFICI
Promuovere l’incontro e la conoscenza tra le culture attraverso il cibo;
Stimolare il riconoscimento e la valorizzazione del saper fare di ciascuno, per migliorare le dinamiche e il clima emotivo del singolo e del gruppo;
Acquisire l’autonomia in un contesto stimolante e gratificante attraverso la socializzazione e la collaborazione, il rispetto per gli altri e le loro identità, il saper stare insieme condividendo spazi, materiali e strumenti;
Favorire atteggiamenti di apertura e valorizzazione verso altre culture;
Riscoprire il senso di appartenenza verso la propria terra d’origine;
Consolidare una rete territoriale che favorisca l’inclusione sociale dei beneficiari;
Promuovere il dialogo interculturale, nonché i valori della tolleranza e dell’accettazione della diversità;
Condividere momenti ludico ricreativi ed educativi;
PIANO ECONOMICO
| Spesa alimentare per la realizzazione dei piatti tipici | € 500,00 |
| Stoviglie usa e getta | € 50,00 |
| Addobbi | € 50,00 |
| Allestimento spazi esterni (2 gazebi, cucina da catering, tavoli per consumazione esterna ecc.) | € 900,00 |
| TOTALE | € 1.500,00 |
PROPONENTI DEL PROGETTO
REFERENTI DEL PROGETTO
DESTINATARI DEL PROGETTO
RISORSE ESTERNE COINVOLTE NEL PROGETTO
