In Italia ci sono ancora 2,9 milioni di persone senza copertura vaccinale anti Covid. Lo dice la Fondazione Gimbe, facendo il punto alla data di ieri (aggiornamento ore 6.12), e da cui emerge che il 45,5% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino (nello specifico 26.989.197 persone) e il 22,5% ha completato il ciclo vaccinale (13.338.891 persone). Il netto incremento di consegne nell’ultima settimana ha permesso di sfiorare 3,66 milioni di somministrazioni, con una media mobile a 7 giorni di 547mila inoculazioni/die
In merito alla copertura delle categorie prioritarie, la Fondazione dice che l’83,7% degli over 60 ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino, con alcune differenze regionali: se Puglia, Umbria, Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia-Romagna, Molise e Toscana superano l’85%, la Calabria e la Sicilia restano ancora sotto il 75%. In dettaglio per fasce di eta’, degli oltre 4,4 milioni di over 80, sono in 3.779.836 (84,4%) ad avere completato il ciclo vaccinale e 370.064 (8,3%) hanno ricevuto solo la prima dose. Invece per la fascia 70-79 anni, degli oltre 5,9 milioni, in 2.303.669 (38,6%) hanno completato il ciclo vaccinale e in 2.782.487 (46,6%) hanno ricevuto solo la prima dose. Fascia 60-69 anni: degli oltre 7,3 milioni, in 2.371.783 (31,9%) hanno completato il ciclo vaccinale e in 3.363.784 (45,2%) hanno ricevuto solo la prima dose.
“Con l’apertura della campagna vaccinale a tutte le fasce d’eta’ – precisa Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari
della Fondazione GIMBE – era atteso il netto incremento dei trend di vaccinazione nelle persone di eta’ inferiore a 60 anni. Tuttavia, con oltre 2,9 milioni di over 60 ad elevato rischio di ospedalizzazione e decesso che non hanno ancora ricevuto nemmeno la prima dose di vaccino, diventa sempre piu’ urgente integrare il sistema di prenotazione volontaria con strategie di persuasione individuale, personalizzate e capillari sul territorio”. Ad oggi risultano infatti ancora totalmente scoperti il 7,4% degli over 80 (sono 330.526 persone), il 14,7% della fascia 70-79 (pari a 879.088 persone) e il 22,9% per quella 60-69 anni (pari a 1.705.641 persone)