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Open day Astrazeneca: aria di polemica su somministrazioni ai giovani

Open day Astrazeneca: aria di polemica su somministrazioni ai giovani

9 Giugno 2021 | by Maresa Calzone
Open day Astrazeneca: aria di polemica su somministrazioni ai giovani
Attualità
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La campagna vaccinale sta macinando chilometri in lungo e in largo a livello nazionale, tanto da portare l’Italia in vetta alla classifica dei Paesi più virtuosi in fatto di copertura immunologica. Ma se da un lato la massiccia adesione alla vaccinazione sta portando risultati eccellenti che mirano alla tanto auspicata immunità di gregge, dall’altra ci si interroga su quanto avviene dal punto di vista comunicativo, proprio su rischi e benefici dei preparati. Ad entrare ancora una volta nell’attento occhio mediatico è Astrazeneca, il vaccino dalle comprovate proprietà benefiche, ad inizio campagna vaccinale era stato sotto osservazione dell’organo di controllo dei farmaci, AIFA perchè responsabile di reazioni avverse dopo la somministrazione in diversi soggetti. Da allora Astrazeneca è stato il vaccino consigliato per una fascia di età dai 60 anni ai 75, poichè nelle fasce più giovani si erano verificati malesseri e gravi reazioni alcune con il decesso del paziente.Oggi con la corsa agli openday dislocati su tutto il territorio,si assiste si all’incremento delle vaccinazioni, ma allo stesso tempo si osserva anche la reintroduzione di Astrazeneca senza distizione di età. E’ cambiato qualcosa nelle linee guida e non ce ne siamo accorti? A rispondere è l’immunologa Antonella Viola, intervistata dal Corriere della Sera, che sostiene quanto sia sbagliato somministrare i vaccini Astrazeneca e Johnson & Johnson ai giovani e alle donne sotto i 55 anni.
«Per non aver dubbi basta leggere un lavoro uscito sulla rivista “Science” dove si spiega come man mano che si scende con l’età i rischi di ricevere questi vaccini superano ampiamente i benefici spiega la professoressa. Sugli open day aperti anche ai giovanissimi l’immunologa non si risparmia:”Le Regioni devono finirla di fare a gara a chi vaccina di più senza mettere al primo posto la sicurezza.Gli eventi trombotici post vaccini sono rarissimi ma anche un solo episodio è una tragedia”. Probabilmente ci troviamo di fronte ad una questione di carattere comunicativo: Per il vaccino Astrazeneca non vi è divieto di somministrazione al di sotto dei 55 anni, ma semplicemente lo si sconsiglia, un po’ come la scritta “preferibilmente” per la scadenza dello yogurt, scegli tu se mangiarlo o no. Intanto mentre si attendono risposte certe da parte del Ministero della Salute, i responsabili territoriali delle Asl azzerano ogni dubbio sulla bontà dei vaccini, Astrazeneca e J&J, ribadendo che sono sicuri ed efficaci.

 

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