E’ stata pubblicata ieri l’ultima ordinanza sindacale sull’Albo Pretorio del Comune. Per le scuole superiori di Avellino l’anno scolastico si chiude in Dad. Anche per l’ultima settimana, quella che accompagna gli studenti alla vacanze estive, e per quelli di quinte all’esame di Maturità, il sindaco Gianluca Festa ha prorogato la sospensione delle lezioni in presenza e l’espletamento delle attività didattiche a distanza. Facendo del capoluogo irpino quello italiano dove gli studenti delle superiori hanno svolto il minor numero di lezioni in classe: solo 3 settimane. Del resto, una volta presa la decisione di non rischiare di avviare una catena di contagi anche negli istituti delle secondarie di secondo grado, come avvenuto per infanzia, elementari e medie ad Avellino e nel resto della provincia, il primo cittadino non poteva cambiare percorso. Il dato determinante a sostegno della scelta resta l’enorme afflusso di alunni dagli altri centri irpini, oltre 5.800, dei circa 8.500 complessivi, oltre alle carenze del trasporto pubblico denunciate dagli stessi studenti pendolari, a cui si aggiunge la non completa vaccinazione del personale scolastico mentre la somministrazione delle dosi alla fascia 12-17 anni non è ancora cominciata. Diversa la situazione dei maturandi, le cui prenotazioni saranno smaltite nelle prossime 24-36 ore. Per loro il via libera alla prova unica è fissata per il 16 giugno. Anche per questo, cercando di evitare inutili contagi proprio a ridosso dell’esame, Festa ha mantenuto fede alla sua scelta iniziale, sulla quale ha registrato prima l’auspicio dei rappresentanti degli studenti e poi la naturale piena condivisione. In ogni caso, avviati anche gli scrutini, per tutti l’anno scolastico regolare è praticamente finito. La speranza è che quello che comincerà a settembre non riservi altri problemi legati al Covid-19 ma segni un ritorno alla normalità.