“Dall’inizio dell’anno ci sono state 185 morti sul lavoro – ha sostenuto il Segretario Cisl Irpinia-Sannio Fernando Vecchione – e parliamo di decessi, senza contare le persone che hanno subito un infortunio. Come sanità poi, a causa del Covid, abbiamo pagato un prezzo molto alto con centinaia di operatori che hanno perso la vita e tanti altri che hanno ancora i postumi di una situazione non accettabile”. Da qui la richiesta di fare di più.
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