Il Covid sembra regredire nel Sannio. Il numero dei contagi è in costante calo da settimane e nell’area Covid dell’Ospedale “San Pio” le dimissioni quotidiane superano i nuovi accessi. La campagna vaccinale che continua in tutti gli hub della provincia è uno strumento necessario per uscire quanto prima della pandemia. Ma un importante contributo sta arrivando anche dalle terapie salvavita. Da un circa un mese nel nosocomio sannita si stanno somministrando gli anticorpi monoclonali. Farmaci biologici, sintetizzati in laboratorio che riproducono o ricalcano la struttura degli anticorpi specific sviluppati dai soggetti colpiti dal Covid-19. Gli anticorpi monoclonali, autorizzati in Italia in via temporanea, si stanno rilevando efficaci: su 30 pazienti presi in cura dall’ospedale sannita, con un’età media di 71 anni, solo per due di loro è stato necessario poi il ricovero. Fondamentale la tempistica: questa cura è, infatti, rivolta a chi ha sintomi lievi o moderati ma è considerato un soggetto a rischio ospedalizzazione. Decisiva la sinergia con il territorio, cosi come spiega il direttore dell’Unità operativa complessa di Malattie Infettive, il dottore Angelo Salomone Megna.
Una volta arrivati in ospedale i pazienti seguono un percorso ben preciso e continuamente sanificato. La somministrazione avviene attraverso un’infusione endovenosa e la persona viene continuamente monitorata. Non sappiamo quando e se il Covid scomparirà dalla circolazione, ma la speranza è che nell’immediato futuro possa essere curato anche e soprattutto con una semplice pillola da ingerire.
le dichiarazioni nel servizio che segue