Amici della Terra critico sui lavori approntati dal Comune di Benevento a proposito dell’alveo fluviale, sponda sinistra, del fiume Calore. Giovanni Picone, che dell’associazione è il referente per Benevento, fa sapere che è “pronto il dossier da inviare alla Commissione Europea”. A parere di Picone “continua senza sosta lo scempio naturalistico all’interno dell’alveo del fiume Calore con gli interventi che si riferiscono alla riqualificazione e messa in sicurezza delle periferie per la città diBenevento e che sono stati appaltati dal Comune con determina dirigenziale n. 79 del10/11/2020, e che stanno danneggiando severamente il corridoio ecologico, nonché oasi fluviale.
Il Club di Benevento degli “Amici della Terra”, prosegue la nota, vuole evidenziare nuovamente l’importanza della vegetazione arborea e ripariale, presente all’interno dell’alveo che oltre a svolgere un ruolo importante per la conservazione della biodiversità, con il loro apparato radicale, contribuisce a mantenere saldo il terreno impedendo gli smottamenti degli argini e in caso di piena a rallentare la violenza delle acque. Appare inverosimile che in una città come Benevento, inquinata anche a livello atmosferico, l’Amministrazione comunale continui a manifestare l’intenzione di praticare tagli ingiustificati delle alberature che oggigiorno sono da considerarsi essenziali a garantire un livello minimo di qualità ambientale. In ogni modo siamo nel periodo di nidificazione, ed è abbastanza evidente che questi interventi non rispettano la Direttiva Europea 2009/147/CE . Tutto ciò è inaccettabile, conclude la nota, soprattutto se accade in un momento in cui si parla sempre di più di transizione ecologica e per tale motivo, come Club di Benevento, presenteremo un dossier alla Commissione Europea”.