Un sit in a difesa del Presidio Ospedaliero Sant’Alfonso Maria De’Liguori. Ad organizzarlo è il Pci Campania. La manifestazione è indetta in concomitanza della protesta nazionale per la Sanità Pubblica promossa dal Coordinamento Nazionale delle Sinistre di Opposizione, e che vedrà, sull’intero territorio nazionale, un insieme di iniziative in presenza, volte a denunciare la crisi del Servizio Sanitario Nazionale, a rivendicarne il rilancio, ad affermare il diritto alla salute. Il De’ Liguori è l’esempio di come non si investa nella sanità di prossimità, nonostante quest’ultima sia stata dichiarata, si legge in una nota del partito comunita itaaliano, anche a seguito della pandemia, obiettivo prioritario dell’azione di Governo. Il nostro ospedale, tuonano dal partito, è purtroppo l’emblema del fallimento di una Sanità Pubblica ormai sfinita, non più finalizzata al benessere dei pazienti, ma trattata come il ramo in perdita di una azienda. Inaugurata solo nel 2010 e costata 30 Milioni di euro, la struttura viene accompagnata da tempo verso la chiusura, lasciando così 100.000 persone a 45 km ed 1h di viaggio dal primo ospedale, il Rummo di Benevento. Per evitare la chiusura e la stagnazione dell’Ospedale Sant’Alfonso Maria De’ Liguori, conclude la nota, per difendere il diritto alla Salute dei cittadini caudini e telesini, e contro il profitto nella Sanità si scende in piazza”. A descrivere nei dettagli l’obiettivo della manifestazione di domenica il Segretario del Partito Daniele Lombardi.
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