Da Billy Elliot a Il Cigno Nero fino al pluripremiato, (finito nella cinquina dei Globi D’Oro 2015), Sugar Plum Fairy cortometraggio del regista Marco Renda con Elena Cucci, Pietro De Silva e Alberto Patelli, la danza incontra il cinema e si fonde con l’arte pittorica citando Degas. Una disciplina unica, fonte di ispirazione continua per artisti e registi, sogno di ogni bambina,e traguardo ambito e sofferto dalle étoile. La Danza con tutte le sue sfumature partendo dalla Classica per arrivare al genere contemporaneo a quello “di carattere” viene celebrata oggi con la Giornata Internazionale della Danza promossa dall’International Dance Council dell’UNESCO. Una giornata di festa che accomuna tutti i paesi del mondo. A Benevento la celebrazione si fonde con l’arte e il patrimonio culturale: danzano liberi e interpretano la bellezza e la libertà, i ballerini del Balletto di Benevento del Centro Studi Carmen Castiello, che omaggiano il decennale dell’iscrizione all’Unesco del Complesso di Santa Sofia, e i 30 anni della scuola. La danza come linguaggio universale come la musica, forma altissima di cultura e comunicazione, e se “La danza è la preparazione ad un volo che non avverrà mai” come recita Pietro De Silva in Sugar Plum Fairy, è forse il modo per avvicinarsi il più possibile alle stelle, non è un caso che le grandi danzatrici siano delle étoile.
Curiosità
La commemorazione è stata istituita nel 1982, per il Comitato Internazionale della Danza – C.I.D. dell’Istituto Internazionale del Teatro ITI UNESCO. La data commemora la nascita di Jean Georges Noverre, che fu il più grande coreografo della sua epoca, il creatore del balletto moderno.