Antonio Tortona della 2^ IT B dell’Istituto Lucarelli di Benevento si è aggiudicato il primo premio come miglior componimento-poesia del Concorso Artistico Letterario ‘Delcogliano-Iermano’ per le scuole secondarie di secondo grado promosso dall’Associazione Libera, coordinamento di Benevento. Il giovane studente dell’Istituto Lucarelli ha presentato un elaborato su ‘La Città che vorrei: una politica al servizio del territorio’ spaziando sulle problematiche e le eccellenze di Benevento. “E’ stato un onore per me partecipare a questo premio Artistico-letterario intitolato a Raffaele Delcogliano e Aldo Iermano, martiri del nostro territorio, che hanno speso la vita nell’esercizio del loro dovere, ispirati da principi di onestà ed amore verso la propria terra. Oggi più che mai il Meridione ed in particolare la mia città, Benevento, – ha affermato Tortona – si trovano in grande difficoltà a causa del Covid-19, che non ci deve però indurre a credere di non poter apportare miglioramenti in questi spazi, sia da un punto di vista strutturale che umanistico. Sogno una città esteticamente affascinante, vivibile, ambientalmente sostenibile e soprattutto libera da qualsiasi forma di favoritismi, che potrebbero pregiudicare le carriere professionali delle persone. Ma soprattutto sogno una città libera da qualsiasi forma di violenza e soprusi”. Riflettori poi puntati su aspetti che riguardano fatti criminosi “Io credo che, per limitare l’evolversi di questi fenomeni, si debba ricorrere ad un’attenta pianificazione e successiva azione da parte delle forze dell’ordine che devono assolutamente vigilare e porsi in prima linea contro tali soggetti, impedendo loro di esercitare una “professione” tutt’altro che consentita e legale. Oltre le forze dell’ordine – ha dichiarato Tortona – anche i cittadini devono porsi in prima linea denunciando senza avere paura”. Antonio Tortona poi nel suo elaborato ha evidenziato che “il problema più grande di Benevento è la poca sinergia in ambito industriale e aziendale: ci sono aziende che preferiscono emergere da sole piuttosto che in collaborazione con altre allo scopo di emergere in solitudine”. Tortona ha sottolineato nell’elaborato che “Ci sono purtroppo alcune persone che hanno una visione distorta della realtà come la non curanza verso il prossimo e, soprattutto, verso quei soggetti apparentemente fragili dove si evidenzia un assoluto “menefreghismo” a livello lavorativo e personale. Per fortuna non tutti sono così! Ci sono cittadini con tanti valori così come testimoniano le numerose associazioni di volontariato che operano nella mia bellissima e storica città”. Indice puntato di Tortona verso la carenza di infrastrutture: “Benevento, come tante altre realtà del meridione, presenta purtroppo una carenza di infrastrutture, e quelle che ci sono necessitano di una manutenzione continua o, addirittura, di una ristrutturazione totale per essere maggiormente sfruttabili e fruibili. Le infrastrutture – ha spiegato Tortona – sono il cuore pulsante dello sviluppo del commercio, del turismo e di tutti gli altri fenomeni annessi, in quanto senza le strade e le ferrovie adeguate si rischia di pregiudicare l’attività lavorativa e produttiva delle imprese radicate sul nostro territorio”. Occhio alla cultura: “Un aspetto sicuramente non trascurabile è il patrimonio culturale che la nostra città possiede: Benevento è stata un importante centro romano e longobardo. Ci sono tante opere di cui andare fieri, come il teatro romano, l’arco di Traiano, l’obelisco egizio, la Chiesa di Santa Sofia ed i vari musei dislocati sul territorio. Il turismo negli ultimi anni ha fatto registrare una notevole crescita rispetto alla media regionale, tuttavia sarebbe opportuno incentivarlo ancor di più, concentrando maggior risorse finanziarie e umane”. Antonio Tortona poi, nel suo elaborato ha sottolineato che “un settore fortemente danneggiato durante la pandemia è quello della ristorazione. Benevento possiede un’elevata qualità culinaria e un solido settore enologico, caratterizzato dalla presenza di ottimi vini. Credo, infatti, che quando tutto ‘questo’ sarà finito, dovremo assolutamente invogliare le persone a recarsi nei nostri luoghi di ristoro”. Da qui le conclusioni : “Benevento può e deve puntare al raggiungimento di una prosperità da qualsiasi punto di vista attraverso l’unione delle forze dei cittadini, dei politici e delle istituzioni nazionali, per renderla un fiore all’occhiello, – ha concluso Tortona – evitando così il massiccio abbandono del Mezzogiorno e di questa fantastica terra, di cui possiamo solo esserne fieri!”