L’atteso vertice a Palazzo Mosti per la questione legata allo stato delle acque a Benevento e la maggiorazione della portata dell’acquedotto Torano Biferno. La riunione, convocata dal sindaco Mastella, ha avuto come core business proprio la questione della portata maggiorata del Biferno che sarà, a partire dai primi di maggio, di 250 litri al secondo, 50 litri/secondo in più rispetto alla portata attuale. Questo consentirà di compensare la chiusura di Campo Mazzoni e garantire un mix di capacità idrica che arrivi ad assicurare acqua di migliore qualità al 65% della popolazione beneventana. Non si è trattato di un meeting dall’andamento scontato, tutt’altro. L’Avvocato Russo, il presidente del CdA di Gesesa ha preteso che fosse la Regione e l’Eic come ente idrico campano, a farsi carico della decisione di maggiorare la portata d’acqua necessaria al fabbisogno della città e per iscritto.
“Al di la delle contrapposizioni di parte e delle logiche anche politiche, dice Russo, gli interessi della città di Benevento vengono prima di ogni altra cosa e Gesesa fino all’ultimo lavorerà per gli interessi dei cittadini beneventani.” Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco Mastella che ora ha idee diverse rispetto ad un paio di anni fa. Si diceva degli inizi di maggio. Per quella scadenza si ipotizza una inevitabile interruzione idrica di 24 ore per permettere l’intera operazione di approvvigionamento. Russo ha anche definito i nuovi parametri dei rilevamenti a Pezapiana, tornati nella norma sia per quello che attiene alla presenza di tetracloroetilene, sia per quello che riguarda la soglia di potabilità. Ma il disegno del nuovo menagement di Gesesa, da qui al 2022, è quello di arrivare a definire anche i pozzi di Pezzapiana e possibilmente archiviarli.