Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Filtcgil, Fitcisl e Uiltrasporti alle isituzioni del Sannio:
“Come sindacato di categoria dei trasporti, riteniamo giusto rilanciare un tema di tanto rilievo, coinvolgendo tutta la politica sannita, unitamente alle istituzioni e associazioni, ognuno per le proprie responsabilità e competenze, nel dare il giusto contributo, per affrontare una questione di politica industriale e occupazionale che può vedere il territorio sannita protagonista in maniera negativa.
Confidiamo nella sensibilità dei nostri rappresentanti istituzionali a livello locale, regionale e nazionale, nel richiedere garanzie sul futuro dell’impianto di Manutenzione e Pulizia di Benevento della Direzione Regionale Campania di Trenitalia.
Siamo preoccupati per il sito produttivo dato che, attualmente, espleta attività di manutenzione e pulizia sul materiale rotabile diesel che, in tempi non lontani, è destinato alla dismissione, per poi essere sostituito dal nuovo materiale rotabile a trazione elettrica.
Purtroppo, ad oggi, non abbiamo notizie di investimenti concreti destinati alla struttura, né tanto meno di finanziamenti e progetti regionali-nazionali che consentirebbero in futuro al sito produttivo di accogliere all’interno il nuovo materiale rotabile.
Vogliamo ricordare che l’Officina di via Valfortore è l’unica struttura della Società Trenitalia ubicata tra le aree interne della Regione Campania.
In molte occasioni, abbiamo rivendicato maggiore attenzione per questi territori, dove spesso, si sono perse opportunità di crescita e sviluppo proprio per assenza di infrastrutture e siti produttivi adeguati; oggi, in piena crisi sanitaria, che ha indebolito ulteriormente l’economia di questi territori, più di ieri, rimarchiamo tale concetto; se da una parte l’altà Capacità Na/Ba, l’elettrificazione della Bn/Av/Sa e l’ammodernamento della Bn-Na via valle caudina, rappresentano una opportunità di sviluppo da non perdere, allo stesso tempo bisogna difendere i livelli occupazionali esistenti sul territorio, elaborando nuovi progetti, per far sì che la realizzazione di tali opere infrastrutturali non serviranno solo ad accorciare i tempi di attraversamento delle merci e delle persone ma riconsegni una vera e propria competitività e volano di sviluppo a queste aree.
Bisogna assolutamente evitare che ulteriori giovani abbandonino i nostri territori e molto dipenderà dal nostro operato. Le idee sicuramente non mancano, forse manca quel tanto auspicato confronto che, in molte occasioni si è scelto di evitare per convenienza, in modo tale da immaginarsi singoli protagonisti di un qualcosa che non verrà mai compiuto, restando semplicemente, l’inventiva del momento di qualcuno e un macigno per il destino d’intere generazioni.
Il nostro invito è quello di un confronto attento e concreto all’esigenze occupazionali del Sannio in ambito di infrastrutture, trasporti e logistica; esso dev’essere visto come uno stimolo, perché chi possa incidere ha il dovere di farlo quanto prima, con la consapevolezza che il futuro del nostro territorio occorre costruirlo in fretta, senza accumulare ulteriori ritardi che risulterebbero fatali per il Sannio.”