“I giorni 14 e 16 aprile, dalle ore 9 alle 13, i lavoratori del comparto idraulico forestale, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, manifesteranno a Roma con un presidio sotto la sede della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Via Parigi 11, per imprimere un nuovo passo alle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto nel 2012”. Lo annunciano in una nota Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. I lavoratori interessati dal rinnovo e che attendono risposte da troppo tempo sono circa 65.000. In questo anno di pandemia non hanno mai smesso di lavorare, garantendo il presidio delle aree verdi e la messa in sicurezza del territorio, e oggi si trovano davanti all’ennesimo rinvio della trattativa sul contratto. Con i primi due presidi del 14 e 16 aprile inizia la mobilitazione dei lavoratori, che proseguirà con lo sciopero del 30 insieme a tutti i lavoratori e le lavoratrici del comparto agricolo”.
“L’UNCEM, unione nazionale comuni, comunità ed enti montani – concludono i sindacati – ci ha fatto sapere di aver condiviso con il referente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Assessore Scilla, tutti gli articolati del contratto discussi finora, comunicando disponibilità a riprendere la trattativa proprio il 30 aprile e con altre due date in maggio: ci aspettiamo a maggior ragione che si tratti di incontri risolutivi per concludere un rinnovo contrattuale già troppe volte annunciato e non realizzato”.