Dal bollettino delle vaccinazioni diffuso dall’Unità di crisi della Regione Campania scompare la categoria “Altro”. Il dato che fino a ieri raccoglieva le categorie 70-79 anni, convivente-caregiver e personale esterno delle strutture sanitarie (tutte comunque citate nella nota a piè di pagina) viene oggi scomposto e per ognuna di queste viene indicato, come per tutte le altre categorie, il rispettivo numero di vaccinazioni totali, di prime e seconde dosi, la percentuale dei vaccinati sul numero totale di adesioni e la percentuale di seconde dosi sul numero di prime dosi. Due giorni fa il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, ha fatto sapere di aver intenzione di chiedere gli elenchi dei nominativi vaccinati nella categoria “Altro” per le regioni Sicilia, Calabria, Valle d’Aosta e Campania, spiegando come la categoria presentasse in queste regioni “numero ben maggiori rispetto alla media nazionale”. Ieri, nel corso di una diretta Facebook, il presidente della Regione Campania, pur non commentando direttamente l’iniziativa di Morra, ha sottolineato, come tra l’altro aveva fatto già diverse volte in precedenza, che “in Campania non abbiamo avuto problemi di particolare scorrettezza, nel senso che non c’è stato alcun accordo con categorie professionali, o scavalchi rispetto alla fascia degli ultra ottantenni”. Nel pomeriggio di ieri, inoltre, l’Unità di crisi della Campania ha inviato una precisazione proprio in merito alla categoria “Altro”, spiegando che “nella voce ‘Altro’ la struttura del commissario fa ricadere le somministrazioni per le categorie: 70-79, fragili, disabili, caregiver, personale esterno delle strutture sanitarie e alcune sottocategorie delle forze dell’ordine”