La questione vaccini, la sicurezza e le paure dei cittadini. Torna il dilemma intorno ad Astrazeneca, ma arrivano anche le rassicurazioni: “è possibile, per maggiore precauzione, che l’Agenzia europea dei medicinali Ema indichi che per una determinata categoria sia meglio non utilizzare il vaccino anti-Covid di Astrazeneca” dice il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, aggiungendo che i rischi non superano i benefici e questo è un fattore positivo.
Sileri ha affermato che l’Ema ha la facoltà di individuare dei sottogruppi di popolazione che presentano un comune denominatore per un maggiore livello di rischio, e valutare il rapporto causa-effetto in tali gruppi” come per gli eventi trombotici rari che sono stati segnalati da alcuni pazienti sottoposti al vaccino. Il fatto che l’Ema limiti l’uso del vaccino, escludendo alcune categorie che presentano dei rischi anche se rari, fa parte del normale processo di farmacovigilanza, così come avviene per altri farmaci.
Mentre la valutazione è attesa nelle prossime ore resta l’urgenza di un netto chiarimento da parte del Governo, sull’utilizzo del vaccino Astrazeneca, anche perchè le notizie preoccupanti di persone che hanno avuto effetti avversi come trombosi, finiscono per rallentare o addirittura mettere un fermo alle somministrazioni con questo vaccino.Di questo ne è convinto anche il presidente della Regione Campania, De Luca.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Benevento Clemente Mastella che ha chiesto all’Anci nazionale e al presidente Antonio Decaro di intervenire immediatamente nei confronti del Ministero della Salute per bloccare, in attesa della decisione delle autorità competenti, la somministrazione del vaccino Astrazeneca.