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Il sindaco di Moschiano arriva a Lauro a cavallo e si “becca” una multa e la denuncia di Bossone

Il sindaco di Moschiano arriva a Lauro a cavallo e si “becca” una multa e la denuncia di Bossone

29 Marzo 2021 | by Redazione Av
Il sindaco di Moschiano arriva a Lauro a cavallo e si “becca” una multa e la denuncia di Bossone
Attualità
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(alca) – È scontro aperto, ormai, tra il sindaco di Lauro, Antonio Bossone (nella foto in copertina), e il suo collega di Moschiano, Rosario Addeo (nella foto al termine dell’articolo). L’ultimo episodio di questa lunga querelle risale a ieri, giorno della domenica delle Palme, quando il secondo è arrivato nel comune del primo in sella ad un cavallo e si è beccato una multa salata oltre che una denuncia. A raccontare i fatti in un video messaggio pubblicato sul suo profilo facebook è lo stesso Bossone: “Il sindaco di Moschiano – dice in sintesi – è arrivato a Lauro a cavallo con il figlio per recarsi al centro Avis dove doveva donare il sangue. Per questo comportamento poco consono al periodo è stato oggetto di un’ammenda. Del resto, negli ultimi tempi, come un poliedrico Gesù, vediamo Addeo muoversi all’interno del centro vaccinale con il silenzio dell’Asl, mettere a disposizione senza adeguati dispositivi di sicurezza le strutture comunali a singole persone per compilare le domande per il bando dei collaboratori scolastici, proprio dove la presenza del personale andrebbe centellinata per motivi di sicurezza. Insomma, mi sembra che con il benestare delle autorità si stanno facendo cose vietate dalle misure anticovid”.

Per denunciare queste situazioni la fascia tricolore di Lauro annuncia l’invio di una missiva al Ministro dell’Interno. E poi continua: “Non posso permettere che nel mio comune possano arrivare cavalli (Addeo era in compagnia del figlio in sella a un altro puledro) per far sì che un personaggio vada a donare il sangue, dando uno schiaffo ai miei concittadini che anche quando vanno a fare i vaccini nel suo comune e altre attività altrove si comportano bene. Certo, anche da noi ci sono degli imbecilli che non rispettano sempre le regole ma questo è un altro problema”.

E ancora: “A Lauro si deve venire per questioni di salute, per andare in banca o presso sedi istituzionali, il commissariato, per lavoro e per acquistare ciò che non c’è nel proprio paese. Altrimenti l’emergenza non è più controllabile. Anche in questa situazione di emergenza, sembra imperare il populismo… Per quanto riguarda il centro vaccinale di Moschiano, spero che il direttore generale Morgante metta a posto la situazione. Nella sede ci devono essere solo operatori sanitari e personale autorizzato dall’Asl. Il centro vaccinale non è un giocattolo. Altrimenti quando andrò a svolgere il mio compito di medico di base chiamerò la polizia”.

Infine, un’ultima stoccata al suo “rivale”: “Posso assicurare tutti che non si tratta di è un problema di ordine personale tra me e Addeso ma di rispetto istituzionale. Con i cavalli a Lauro non si arriva, se poi va bene così sono pronto a dare ai miei cittadini cavalli e calessi per andarsi a fare il vaccino a Moschiano. È proprio vero, in questa fase il Vallo di Lauro per il livello politico, amministrativo e della cosiddetta borghesia è diventato una cloaca istituzionale”. Fin qui le parole di Bossone. Ma il problema vero in quello spicchio di Irpinia è un altro: confinanti in una ristretta area fatta di paesini limitrofi, uno attaccato all’altro, ci sono due novelli “Pepponi”. Chissà se un Don Camillo locale possa farli ragionare…

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