Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Antonio Verga, presidente del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento.
In piena pandemia ed in zona rossa, nonostante le norme in vigore lo vietassero espressamente, la città di Benevento in dispregio dei 5.000 morti della Campania, brinda con uno spettacolo registrato per la RAI. Questo è quanto avvenuto ieri, fino a tarda notte nell’Auditorium di Sant’Agostino per la registrazione di un evento spettacolare con la presenza di numerosi artisti e un nutrito pubblico in sala. Ma c’è di più! Ad infrangere le norme imposte in zona rossa dal DPCM del 2 marzo 2021, norme che all’art. 42 comma 2 sospendono gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, da concerto, sale cinematografiche, in tutti i locali e perfino in luoghi all’aperto, per il contenimento dell’emergenza epidemica, gli organizzatori hanno registrato per conto della RAI uno spettacolo in presenza di pubblico, attentamente selezionato, scelto tra vari rappresentati istituzionali e le forze dell’ordine. Istituzioni, chiamate a far rispettare le leggi, che invece le infrangono! Uno spettacolo, quello di ieri sera, immaginato dalla RAI per promuovere la città di Benevento e che invece diventa un boomerang per la città di Benevento, che ha superato perfino i limiti imposti per il Festival di San Remo, ove il pubblico era rigorosamente sostituito da palloncini.
Non intendo soffermarmi sull’erroneo coinvolgimento riportato da qualche quotidiano locale di tirare in ballo per l’evento la partecipazione dell’”Orchestra giovanile del Conservatorio Nicola Sala”, che mai avrebbe potuto partecipare in piena pandemia. Il Conservatorio Nicola Sala, per il rigore delle procedure che lo contraddistingue, mai e poi mai avrebbe esposto i propri giovani musicisti, mettendo a repentaglio la loro salute e quella di altri cittadini. Non appare un caso che gli organizzatori dell’evento si sono guardati bene dal richiedere la collaborazione del Conservatorio e le riprese al Teatro San Vittorino, una delle più belle perle architettoniche della città gestita dal Conservatorio Nicola Sala, mentre invece hanno preferito optare per la registrazione in un Auditorium, nonostante l’evento avesse l’intenzione di promuovere i più belli e significativi gioielli architettonici della città di Benevento.