RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il Comitato Civico “Rispetto e Tutela del Territorio”apprende con infinita soddisfazione la sentenza emessa dal T.A.R. Campania il 17 marzo 2021, riguardo all’impianto cosiddetto di compostaggio, che doveva essere realizzato a Sassinoro. Il giudice ha avallato le nostre tesi sulle quali abbiamo lavorato sin dall’inizio producendo innumerevoli documentazioni, dandoci ragione su tutto, perché un impianto del genere non può sorgere in un corridoio ecologico, in un’area protetta così come stabilito da Natura 2000 quale è il fiume Tammaro, vicino ad abitazioni che si trovano a ridosso del capannone scelto per la realizzazione. Abbiamo portato avanti una battaglia per salvaguardare il nostro futuro, la salute dei nostri cari, le nostre ricchezze, minacciate da interessi prettamente personalistici.Noi abbiamo avuto da sempre forti dubbi sulla liceità di un autorizzazione rilasciata ad arte, l’abbiamo da sempre contestata e smontata in tutte le sue parti. Siamo fieri del lavoro fatto, tra tante difficoltà e momenti anche di sconforto di fronte alla mancanza di risposte, ma non abbiamo mai mollato, del resto come si dice: “più dura è la lotta più intenso è il piacere della vittoria”. Vittoria che per noi non è proprio il termine più appropriato, ma “la salvezza della nostra esistenza nelle nostre case”. Una sentenza che di sicuro farà storia, rimettendo al centro la legalità e la verità che qualcuno ha tentato di insabbiare, credendo erroneamente di poterla fare franca. E invece hanno trovato un gruppo attivo di cittadini che non hanno accettato sommessamente la fine delle loro origini. Un ringraziamento va a tutti i membri del Comitato, alle istituzioni locali, comprese quelle molisane che convintamente hanno preso parte alla causa, alle arcidiocesi, a tutte le associazioni che hanno supportato la nostra battaglia, ai legali che ci hanno difeso intelligentemente. Abbiamo l’impressione che per questa nostra terra non finisca qui, potrebbero esserci dei ricorsi e delle prese di posizione da parte di questi “mostri” da macchine amministrative, personaggi dediti “all’affare”. Pertanto prendendo in prestito un adagio latino “mala tempora currunt sed peiora parantur” continueremo a vigilare sul territorio, perché nessuno più, possa venire a depauperarlo a scopo di arricchimento personale. Riteniamo infatti che tutta la terra Sannita, in particolare quella del Matese, debba essere un’area da preservare e sviluppare in termini di progetti, che creino sviluppo per il futuro, attraverso le sue ricchezze naturali, creando così una barriera contro i predatori.
Il Comitato Civico “Rispetto e tutela del territorio”