Le verifiche sui lotti del vaccino AstraZeneca fanno sentire i loro riflessi anche in Irpinia. Proprio a causa dei controlli, infatti, presso la tensostruttura del Campo Coni di Avellino la somministrazione quotidiana delle dosi riservata in questa fase al personale scolastico ha subito un brusco rallentamento. Oltre due ore e mezza di stop all’inoculazione per far giungere nella sede del centro vaccinale del capoluogo una scorta sufficiente appartenente ad un altro lotto, non attenzionato dalle autorità sanitarie, da Ariano. Un disguido, naturalmente, che ha fatto emergere più di qualche perplessità tra coloro che dovevano sottoporsi alla vaccinazione con il siero anglo-svedese. Nel frattempo, si è andati avanti con le vaccinazioni agli over 80 che viene eseguita con PfizerBionTech. Da questa situazione ne è conseguita un po’ di confusione davanti ai cancelli della struttura, dove gli utenti hanno cominciato a protestare. Poi, però, mano mano, che le persone sono state accolte e tranquillizzate, tutto è tornato alla normalità. Anche perché a tutti è stato spiegato il motivo dell’attesa e l’assoluta garanzia della somministrazione.
Sull’argomento anche l’Asl di Avellino è intervenuta con una nota ufficiale che esplicita come,
“A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino anti COVID-19, AstraZeneca, l’AIFA ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale. Mentre l’Unità di Crisi Regionale ha disposto il prosieguo della Campagna Vaccinale con Astrazeneca, ad eccezione di un altro lotto sul quale, in via precauzionale, è in corso campionatura da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Tale lotto non verrà utilizzato per il tempo necessario al completamento degli esami della campionatura”.
“Al momento – conclude la nota – non esistono controindicazioni sanitarie al prosieguo della Campagna Vaccinale con Astrazeneca”.
