L’otto marzo non è semplicemente una celebrazione, un momento per soffermarsi a riflettere sugli errori del passato, sui percorsi e le battaglie fatte per raggiungere obiettivi di parità e uguaglianze. L’8 marzo ci ricorda che prima ancora di essere donne e uomini, siamo persone pensanti, e strettamente legate. Giornate come queste servono soprattutto a fermare i nostri passi veloci e frenetici, e guardare con calma alla vita che facciamo, prendendone il meglio, da tutti.Questo anno pandemico ce lo insegna, e ci racconta di storie bellissime scritte da donne ordinarie e speciali,che semplicemente hanno avuto coraggio. Il racconto è affidato a Patrizia Callaro, consigliera pari opportunità del Comune di Benevento, che con emozione ci parla di una madre che ha incontrato in ospedale, e che dopo giorni lughi di sofferenza riesce a riabbracciare il proprio bambino .