Riceviamo e pubblichiamo nota stampa Gli amici della Terra:
“Una delegazione del Comitato Promotore del Club degli Amici della Terra Benevento ha incontrato il Vicecapo di Gabinetto, il dott. Salvatore Guerra delegato dal Prefetto Cappetta, per affrontare la questione dei fiumi e progetti predisposti dalla Provincia per la sicurezza idraulica.Durante l’audizione abbiamo sottolineato l’importanza e la necessità di tutelare i nostri fiumi, chenegli ultimi tempi a causa di populismi e di false convinzioni, rischiano di essere violentati da partedi politici senza scrupoli e da speculatori .Durante l’incontro abbiamo fatto presente, quanto il contributo delle associazioni ambientalistepossa essere importante su queste tematiche, anche se va preso atto che (come al solito) non siamo stati inseriti tra le associazioni invitate allo svolgimento della conferenza di servizi indetta dall’Ente Provincia di Benevento: “ Messa in sicurezza del fiume Calore in zona Pantano e allaconfluenza con il fiume Sabato nel Comune di Benevento ”, nonostante che in data 23/10/2020 presentammo un’apposita richiesta di visione del progetto, richiesta che tutt’oggi è rimasta ancora inevasa.
Ci sembra davvero anomala questa vicenda, anche perché l’Amministrazione Provinciale,formalmente ha invitato alla Conferenza di servizi per l’approvazione del progetto, la sezione Lipudi Benevento, il Circolo di Legambiente di Benevento ed il WWF Sannio, mentre la nostraassociazione che ha fatto richiesta di accesso agli atti già mesi fa, non è stata inserita negli invitati.In definitiva è davvero paradossale che questa ipotetica urgenza di convocazione delle Conferenza di servizi decisoria, venga giustificata nell’avviso di convocazione, con l’ultima esondazione del fiume Calore in località Pantano avvenuta pochi giorni fa, quanto la stessa esondazione è da considerasi una portata di piena di tipo annuale e quindi un fenomeno delle acque del tutto ordinario. Ringraziamo il Prefetto Cappetta ed il Vicecapo di Gabinetto Guerra per la correttezza istituzionale e per l’utile interlocuzione con gli attivisti degli Amici della Terra, mentre invece l’accelerazione che vuole imprimere la presidenza Di Maria per l’attuazione di questi progetti appare ingiustificabile eforse presenta una qualche finalità strumentale a fini elettoralistici, visto che l’ondata di piena cheha devastato le piane fluviali beneventane, risale ormai al 15 ottobre 2015.”