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Benevento| Tre Ponti, scontro domenicale Damiano-Di Maria-Agostinelli

Benevento| Tre Ponti, scontro domenicale Damiano-Di Maria-Agostinelli

28 Febbraio 2021 | by Enzo Colarusso
Benevento| Tre Ponti, scontro domenicale Damiano-Di Maria-Agostinelli
Attualità
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Attorno alla questione della discarica di Tre Ponti a Montesarchio si apre una vera e propria sarabanda di polemiche. Il Presidente della Provincia Di Maria chiama in causa il Prefetto perchè si apra una discussione seria sul futuro della gestione del maximpianto caudino e punge il sindaco di Montesarchio Damiano che a sua volta replica attaccando la gestione “dissennata” della Samte in autoliquidazione.

Una catena di coinvolgimenti che innesca un tourbillon di affermazioni. Il presidente dell’organismo di liquidazione Agostinelli verga una nota nella quale, sostanzialmente, accusa il Comune di Montesarchio di duplice inadempienza. La prima riguarda la redazione della progettazione di bonifica del sito. ” È noto a tutti che, in merito alla discarica Tre Ponti, la Provincia e con essa la SAMTE a marzo 2019 abbia sottoscritto l’accordo operativo con il Consorzio ex NA3, per mero spirito di collaborazione istituzionale ed al fine precipuo di evitare possibili conseguenze sul piano ambientale, attesa la assoluta assenza di interventi gestionali da parte del Consorzio ex NA3″, scrive Agostinelli. “A distanza di circa due anni dall’accordo, manca ancora la consegna dei Rapporti di Prova sollecitati, circa 10 giorni fa, dai competenti uffici della Regione Campania”. La seconda inadempienza è collegata al mancato pagamento delle quote Samte. ” Se la società provinciale attraversa la fase che tutti sappiamo ed ha difficoltà d’intervento nella gestione post operativa dei siti, è proprio a causa dei Comuni che non pagano, come Montesarchio che per il solo periodo post concordato deve alla SAMTE ben oltre 400 mila euro”. La replica di Franco Damiano. “Ricordo per l’ennesima volta che il Comune ha fatto tutto ciò che gli compete, ovvero le analisi e la caratterizzazione per poi inviare all’ufficio bonifiche della Regione.

È evidente, e Di Maria lo sa, o almeno spero, che il Comune da solo non può bonificare un bel niente e serve l’ok della Regione, oltre ai finanziamenti. L’iter avviato dal Comune è proceduto regolarmente col piano di caratterizzazione approvato dalla Regione, e dunque siamo nel pieno rispetto dei tempi necessari per l’ eventuale approvazione del piano bonifiche, l’esecuzione delle attività tecniche e operative di indagine, la valutazione dei risultati da parte di Arpac e le seguenti attività tecniche”. La questione potrebbe avere un ulteriore faccia a faccia domani pomeriggio allorchè alla Rocca è previsto un incontro sul tema del ciclo integrato dei rifiutidi cui sono parte anche la Regione e L’Eda di Benevento. “Il Sindaco di Montesarchio – se vorrà – saremmo onorati di averlo presente ai lavori”, dice sarcastico Di Maria, che accusa il collega caudino di ingenerosità nei commenti, “pronto a dispensare giudizi attribuendo la responsabilità nei confronti di questa Presidenza che, pur avendo ereditato impianti distrutti, lo Stir di Casalduni, sequestrati, la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, e una Samte disastrata e in concordato, ha dichiarato disponibilità a protrarre la supplenza al sistema poiché nel 2019 di li a poco si sarebbe passati dalla transitorietà alla ordinarietà del sistema”.

 

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