Procede la campagna vaccinale anticovid,ma ad oggi molte sono le domande che soprattutto i cittadini si fanno sul reale effetto dell’immunizzazione e la contagiosità. Gli scienziati a livello mondiale stanno cercando di capire quanto spesso le persone a cui è stato somministrato il vaccino Pfizer sviluppino infezioni asintomatiche e se, nonostante la vaccinazione, possano contagiare gli altri. Quello che emerge in questa fase è che le persone immunizzate dovrebbero ridurre la propria capacità trasmissiva ma non azzerarla del tutto. “Il vaccino è la strada per uscire dalla pandemia, ci protegge dalla malattia, ma non esclude l’infezione, non dobbiamo immagine la persona vaccinata come sotto ad una campana di vetro” spiega il prof. Luigi Buonaguro, virologo dell’Ospedale Pascale di Napoli. Se dopo il completamento dell’iter vaccinale, un soggetto si sottopone ad un test sierologico e risulta “sieropositivo” è normale, vuol dire che il soggetto ha sviluppato gli anticorpi, diverso è se lo stesso soggetto vaccinato effettua un tampone molecolare (nasofaringeo) e risulta positivo, questo potrebbe indicare una nuova infezione, ovvero un contagio da persona positiva, (il vaccino non è responsabile della positività).