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Montesarchio| Discarica commissariale Tre Ponti: la Provincia chiede al Prefetto una riunione

Montesarchio| Discarica commissariale Tre Ponti: la Provincia chiede al Prefetto una riunione

23 Febbraio 2021 | by Redazione Bn
Montesarchio| Discarica commissariale Tre Ponti: la Provincia chiede al Prefetto una riunione
Attualità
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In data 6 marzo 2019 la Provincia di Benevento, per senso di responsabilità istituzionale, ha avuto in consegna la discarica commissariale di Tre Ponti di Montesarchio. Una discarica che ha scritto (in negativo) una pagina di storia della gestione del ciclo dei rifiuti nella nostro Sannio. E’ noto a chiunque che tale discarica è al 90% della sua capienza piena di eco-balle di rifiuti provenienti da altre realtà provinciali, in particolare dal napoletano e dal casertano, rifiuti trasferiti nel Sannio in nome della cosiddetta “solidarietà regionale” nel momento della più acuta emergenza rifiuti. Né sfugge ad alcuno che alla Provincia è stata assegnata la gestione di una discarica in un momento storico che, per legge regionale, la Provincia stessa non aveva che competenze residuali nella gestione del ciclo rifiuti, essendo tutta la gestione delegata ad altro Soggetto istituzionale.

Ebbene, pur non avendo né ruolo, né funzione specifica, la Provincia è stata invitata a trattare la fase transitoria della gestione della discarica Tre Ponti affinché fosse avviata la sua radicale bonifica. Bonifica che, anch’essa, comportava un’attività tecnico-amministrativa del tutto estranea all’Ente Provincia, essendo stati invece individuati altri Enti quali Soggetti attuatori e responsabili.

Se tale bonifica fosse stata effettuata, essa avrebbe evitato di fatto il protrarsi della transitorietà della gestione della Provincia e nello stesso tempo il protrarsi del ruolo di supplenza della stessa Provincia in questo ambito. Eppure con senso di responsabilità istituzionale, la Presidenza della Provincia ha continuato ad occuparsi di questa gestione senza alcuna soluzione di continuità e nonostante le ben note e rilevanti criticità di ordine finanziario derivanti sia dalla mancanza di competenza specifica nella gestione delle discariche, sia dalla mancata perequazione regionale dei costi gestionali delle stesse discariche dismesse (anche se la perequazione è stabilita proprio da una legge regionale), ed infine dalla carenza di flussi finanziari di provenienza comunale.

In ogni caso, la Provincia ha provveduto alla raccolta del percolato prodotto dalla discarica, anticipando e facendo cassa con le risorse necessarie alle ingenti spese relative a questa operazione.

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