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Calitri| Vaccinazioni, il sindaco Di Maio: nonostante la sede, la Morgante ci nega il centro vaccinale

Calitri| Vaccinazioni, il sindaco Di Maio: nonostante la sede, la Morgante ci nega il centro vaccinale

17 Febbraio 2021 | by Redazione Av
Calitri| Vaccinazioni, il sindaco Di Maio: nonostante la sede, la Morgante ci nega il centro vaccinale
Attualità
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Primo giorno di vaccinazioni in Irpinia per gli over 80 e prime polemiche. Dopo l’avvio della campagna senza la città capoluogo, la protesta nei confronti dell’Asl si leva anche da Calitri. Ecco la nota del sindaco di Calitri Michele Di Maio.

Nella riunione del 9 gennaio scorso, presso il centro di Comunità di Sant’Angelo dei Lombardi, alla presenza dei 25 sindaci del distretto sanitario e della dirigente dell’ASL, si era deciso che Calitri fosse uno dei tre centri di vaccinazione, insieme a Sant’Angelo e Montella, in base ad una precisa scelta coincidente con le sedi del distretto e dei presidi sanitari. Nel frattempo il sottoscritto si era adoperato per le prenotazioni degli anziani ultra ottantenni (circa 400) ed insieme ai medici di base, infermieri e volontari della Misericordia per organizzare due punti di raccolta per le vaccinazioni: uno per i Calitrani e l’altro per i cittadini dei paesi limitrofi.

Purtroppo la dirigente dell’Asl ha deciso che Calitri, nonostante la piena disponibilità, non debba essere centro vaccinale. Ciò comporta dei disagi enormi, vista la presenza di circa 500 anziani ultra ottantenni, presenti in paese. Nella giornata di domenica, con temperature sotto zero, con neve e ghiaccio sulle strade, addirittura, sono stati convocati per fare il vaccino, circa 10 pazienti del centro dialisi di Calitri, presso l’ospedale di ArianoIrpino.

La dottoressa Morgante ad una mia nota di disponibilità, protocollata il 4 febbraio scorso, mi ha risposto con un whatsApp alla mezzanotte di lunedì, preannunciando le vaccinazioni presso il centro di Bisaccia. Ritengo che l’operato della dirigente sia scorretto sia nei modi sia nella sostanza. Il non accettare la collaborazione, gratuita per l’ASL, di ben tre comuni è di una gravità inaudita. In questo modo la pandemia non sarà mai fermata. Le responsabilità sono tutte da addossare all’ASL.

Purtroppo ho constatato che i punti di vaccinazioni rispondono alle solite logiche politiche clientelari che poco hanno a che fare con la geografia dei luoghi e con i numeri demografici. Sia ben chiaro, nessuna lotta tra i comuni, ben vengano altri centri di vaccinazione. Chiedo il rispetto della Comunità Calitrana. Spero in un ripensamento da parte della dirigente.

Il presente comunicato sarà inviato al Prefetto, al presidente De Luca, al Ministro Speranza.

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