Vi siete mai chiesti dove vanno a finire i calzini dopo il lavaggio? E’ un vero mistero, ma un fenomeno che capita spesso tirando fuori il bucato dalla lavatrice, c’è sempre un calzino disperso, forse fagocitato dalla stessa lavatrice o catturato da qualche forza aliena…Insomma la questione dei calzini spaiati è fastidiosa ma in questa giornata diventa una opportunità per comunicare un importante messaggio,quello della diversità. Nasce così la giornata dei calzini spaiati, come metafora della diversità, perché forma, colore e dimensioni non cambiano la natura delle cose,restano pur sempre dei calzini, e lo stesso vale per le persone. Questa ricorrenza è nata 8 anni fa, da una idea di una maestra elementare, e così ancora oggi nelle scuole dell’infanzia viene celebrata questa particolare giornata, estesa anche ai grandi, perché infondo tutti siamo un po’dei “calzini spaiati” ognuno con le proprie fragilità, diversità e per questo speciali. In questo strano momento storico, a causa della pandemia ci sentiamo ancor di più soli e confusi, ma proprio come i calzini spaiati non dobbiamo perdere la speranza di ritrovarci, e quindi di abbracciarci come prima.Come aderire a questa iniziativa? Semplicissimo basta indossare dei calzini spaiati e fare un bel selfie da pubblicare sui social senza dimenticare l’hashtag #calzinispaiati2021,@autismo, @autismoparoleperdirlo.