Il sindaco costretto a tornare suoi suoi passi dalla relazione tecnica dei progettisti? Sembrerebbe di si. In origine l’idea era quella di prevedere un impianto di depurazione a Santa Clementina per una spesa di 4 milioni di euro da appaiare ad un altro depuratore nella zona del cimitero per 4,2 milioni ed un altro a Sant’Angelo a Piesco per oltre 14 milioni di euro. Tutte soluzioni che trovarono la ferma opposizione delle associazioni ambientalistre che oggi Mastella è costretto a riconoscere come effettive. Santa Clementina zona archeologica lo era anche prima e come prima si presenta la problematica degli scoli fognari. “Ora toccherà ai progettisti trovare una soluzione alternativa”, dice il sindaco, tenendo conto che si tratta di un’opera fondamentale per la città e per il miglioramento della qualità della vita”. Poi Mastella imbocca la strada della propaganda elettorale. “Si tratta si un’opera che, è bene ricordarlo, nessuno finora è riuscito a realizzare. L’Amministrazione che mi ha preceduto era persino riuscita nell’infausta impresa di perdere i relativi finanziamenti regionali che noi, invece, con grande impegno siamo riusciti a recuperare. Questa è la risposta più seria a quanti inutilmente accavallano dissenso a dissenso nei miei confronti, anziché badare agli interessi della città”. Una frenata che allunga i tempi tecnici di costruzione dell’opera che il sindaco avrebbe voluto e vuole portare in dote in questo rush finale di consiliatura in vista del voto.